Addio Adriano

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Zosimo
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Addio Adriano

Messaggio da Zosimo »

Addio ad Adriano Mazzoletti...

Adriano Mazzoletti è figlio di un dirigente di banca, nasce a Genova il 19 giugno 1935, giovanissimo si appassiona al jazz e fonda una formazione jazzistica. Negli anni ’50 si trasferisce a Perugia dove organizza alcuni concerti jazz fra i quali quello di Louis Armstrong del 1955 al Teatro Morlacchi, sempre a Perugia fonda un jazz club da cui nascerà poi Umbria Jazz. Trasferitosi a Roma nel 1957 Mazzoletti diventa vice-presidente del jazz locale, nel 1959 inizia a collaborare con la Rai, occupandosi della filodiffusione. In Rai Mazzoletti lavora come free-lance facendo l’autore di alcuni programmi. Debutta con il programma LA COPPA DEL JAZZ nel 1960, cui seguirà L’ANGOLO DEL JAZZ (1963), ROTOCALCO MUSICALE (1964) presentata insieme a Luigi Grillo. Il jazz è la sua passione, nonché il suo oggetto di studio: nel corso degli anni riesce a recuperare moltissime incisioni di jazz italiano degli anni ’10, ’20 e ’30, costruendo un vero e proprio archivio sonoro che gli consente di pubblicare, qualche anno dopo, Quarant’anni di jazz in Italia, il primo di una serie di volumi di storia del jazz italiano, che vince nello stesso anno il Premio della Critica Discografica. Nel 1960 è fra gli autori del Dizionario del jazz, di cui cura in particolare l’appendice discografica. Giornalista professionista dal 1964, Mazzoletti è l’ideatore di BALLATE CON NOI, RITMI E CANZONI, MUSICA SOTTO LE STELLE, GLI AMICI DELLA DOMENICA, MINA IN CONCERTO, CANZONI IN EUROPA, STORIE DEL JAZZ, RADIO ANCH’IO. Negli anni ’60 il maestro Giulio Razzi, allora direttore dei programmi radiofonici, che era appena stato in America, decise di mandare in onda alcuni deejay anche in Italia e si rivolse allora ad Adrano Mazzoletti, Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. Razzi ci disse – ha ricordato Mazzoletti: “fate, voi, e così cominciammo”.
Giornalista della RAI e dirigente della stessa, nel corso della sua lunga esperienza è stato conduttore, autore e regista di varie produzioni. Insieme a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, ha rappresentato il cambiamento e la trasformazione dei palinsesti musicali portato in RAI da trasmissioni diventate celebri come DeeJay, Bandiera Gialla e Per voi giovani. Nel 1966 Adriano Mazzoletti inventa DISKY JOCKEY programma musicale che presenta le novità discografiche provenienti dall’America che andrà in onda fino al 1968. Dal 1965 al 1973 Mazzoletti conduce anche IL MATTINIERE, alternandosi con [Giancarlo Guardabassi ](https://storiaradiotv.wordpress.com/201 ... lla-radio/)e [Federica Taddei.](https://storiaradiotv.wordpress.com/201 ... ca-taddei/) Fra gli altri programmi condotti ricordiamo GLI AMICI DELLA DOMENICA (1967), SVEGLIATI E CANTA programma mattutino in diretta con presentazione di cantanti di musica leggera (1968), PASSO E CHIUDO condotto a bordo di un volo Alitalia con Gianni Boncompagni, Edoardo Vianello, Wima Goich Raffaella Carrà e Little Tony (1969), ADRIANO CLUB e MORANDISSIMO con Gianni Morandi (1969) E, ancora, UN UOMO E LA SUA MUSICA una rassegna su Frank Sinatra presentata da Carlo Mazzarella (1971) e IL VOLO DELLA CITTA’ (sempre del 1971), cicli quali JAZZ ALLA RADIO (1971), PICCOLA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA (1972-1973), IL MATTINIERE (1974), JAZZ GIOVANI (1976). Fra le altre sue trasmissioni ricordiamo: DISC-JOCKEY e JAZZ CONCERTO.
Nei folgoranti anni ’60 e ’70 della televisione pubblica, Adriano Mazzoletti è stato artefice di diversi programmi di successo: Incontro con…, Mafalda e la musica ed Adesso Musica, programma televisivo del venerdì sera andato in onda dal 1972 al 1976 con Vanna Brosio e Nino Fuscagni.
Nel 1975, anno della riforma, diventa vice-direttore dei programmi radio, nel 1976 presenta STANOTTE STAMANE. Sono oltre cento le trasmissioni ideate e condotte da Mazzoletti, fra le ultime JAZZ OGGI, LA STORIA DEL JAZZ (genere del quale è stato a lungo il maggior promotore radiofonico, STASERA VIA ASIAGO 10, spettacolo radiofonico in diretta dalla sala B di via Asiago con cantanti, orchestre e conduttori, programma andato in onda fino al 1999. Direttore artistico di vari festival jazz e della rivista BLUE JAZZ Mazzoletti ha pubblicato vari testi su questo genere, fra cui 40 ANNI DI JAZZ (1964) e LA STORIA DEL JAZZ (1973).
Nonostante la sua grande passione sia quella della radio, Mazzoletti ha anche lavorato in tv: TEMPO DI JAZZ (1962) e altre trasmissioni musicali, Mazzoletti ha anche lavorato per la radio canadese. Adriano Mazzoletti ha lavorato con i grandi della radio italiana fra i quali ricordiamo [Renzo Nissim,](https://storiaradiotv.wordpress.com/201 ... zo-nissim/) [Dina Luce ](https://storiaradiotv.wordpress.com/201 ... dina-luce/)e Maurizio Costanzo. Negli anni ’80 come funzionario di Radio 1 della RAI ha curato diversi programmi di jazz. Tra questi il più importante è senza dubbio “Professione Jazz”, originali radiofonici sulla vita dei grandi del jazz come Mezz Mezzrow, Bill Beiderbecke, Benny Goodmann, Louis Armstrong, Jelly Roll Morton. I testi dell’intera trasmissione, durata più di due anni consecutivi, erano di Marco Di Tillo e Serena Dandini. Per trent’anni ha fatto parte della direzione dell’Uer (Unione Europea di Radiodiffusione), come vicepresidente e poi presidente del Dipartimento jazz e musica leggera. Nel 1982 è stato il direttore editoriale della Grande Enciclopedia del Jazz pubblicata dalla Armando Curcio Editore, con cui ha avuto l’occasione di ristampare nei 33 giri allegati ai fascicoli molte esecuzioni introvabili; sempre nello stesso anno ha scritto il libretto allegato al disco antologico di Franco Battiato SuperStar.
A partire dalla fine degli anni ’90 a creato, coadiuvato dalla moglie Anna Maria Pivato, la Riviera Jazz Records, che ristampa in digitale artisti degli albori del jazz italiano, pubblicando quindi in cd musicisti come Michele Ortuso, Gorni Kramer, Pippo Starnazza e Tullio Mobiglia.
Ma la sua esperienza radiofonica ha toccato anche i nuovi media, come ad esempio l’esperienza, a partire dal 2000, da responsabile di Vintage Radio, emittente via Internet di Tiscali. La sua vasta conoscenza del jazz gli ha consentito sia di essere il direttore artistico di numerosi Festival, sia di produrre diversi volumi dedicati alla storia del Jazz. Una sua compendiosa opera relativa al Jazz in Italia fino agli anni 60 è stata presentata a Roma: in quell’occasione, tutto il gotha del jazz italiano era presente sul palcoscenico per esibirsi e festeggiare così nel migliore dei modi l’opera di un grande giornalista e critico musicale che ha sistematicamente precorso i tempi, sapendo proporre trasmissioni radiofoniche e spettacoli di grande interesse ed attualità.

Tanti i riconoscimenti in una lunga carriera, dal Premio Campidoglio nel 1967 per la realizzazione di programmi radiofonici fino al Premio Nazionale per la diffusione della Cultura in Italia “La Penna d’Oro”. Adriano Mazzoletti ha pubblicato diversi libri: Quarant’anni di jazz in Italia (1965), Jazz in Italia: dalle origini al dopoguerra (1983), Eddie Lang – Stringin’ The Blues, (1997) che ha fatto conoscere in Italia il chitarrista italo-americano Eddie Lang, contribuendo alla nascita dell’Eddie Lang Jazz Festival, Il jazz in Italia – Vol. 1: dalle origini alle grandi orchestre (2003), Lelio Luttazzi – Il giovanotto matto, con allegato all’omonimo DVD curato da Pupi Avati (2008), Il jazz in Italia (2010), Il jazz in Italia – Vol. 2: dallo swing agli anni sessanta (2011).

di Massimo Emanuelli


Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
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Marco Muttinelli
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Re: Addio Adriano

Messaggio da Marco Muttinelli »

Uno degli ultimi che aveva fatto programmi di vera qualità sui servizi radiofonici e televisivi.
Notizia assai triste : Cry :.
Quando penso a figure come la sua mi viene un groppo in gola ripensando a tutto quell'humus culturale che esisteva e che ha sfornato personaggi di grandissima levatura, lo stesso Massimo Emanuelli che ha scritto l'articolo (anche se mi sembra assurdo abbia chiamato Bill il buon Bix ma probabilmente vittima pure lui degli (s)correttori ortografici dei WP.
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940


VICTOR...ia’s secret: 82A - 1925; 8A - 1932; 80A - 1940; 6B - 1968

selezione ristetta: Buescher The 400 T225 1937; 8B Artist 1965;
15B Director 1970; 60B Super Connstellation 1970;

il mio adorato flicorno... Couesnon Monopole ?

imboccature
Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312 Pechin
Precision/Imp. Precision: 3, 4, 5 e 6 (tp); 3 e 4 (cn)
Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 7 C-N, 9 B-W (tp)
E-Z Tone: Elkhart (tp&cn); Abilene (tp); UMI (tp&cn)
Denis Wick: 4FL, 4BFL (fl); 4 Classic (cn)


molti altri strumenti vintage disponibili
mail: c.g.conn.expert@gmail.com
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