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Accordi diminuiti in pillole

Inviato: 06/04/2021, 11:52
da stefano bartoli
Accordi diminuiti, ovvero costruiti su tre terze minori. Solitamente si trovano a triade: tonica, terza minore e quinta diminuita, esempio C Eb Gb la sigla C° oppure C dim.
Si usano anche su accordi a quattro voci, i tetracordi e ovviamente i collegamenti e il come risolverli, in questo caso si complica ma l'accordo ne risulta più ricco, esempio C Eb Gb Bbb sigla C°7

I diminuiti si muovono in gruppi di quattro alla volta, esempio: C°7 Eb°7 Gb°7 Bbb°7 poi Eb°7 Gb°7 Bbb°7 C°7
segue Gb°7 Bbb°7 C°7 Eb°7 ed infine Bbb°7 C°7 Eb°7 Gb°7
Questo ci suggerisce che salendo o scendendo di un semitono da quel C iniziale, basta muoversi tre volte (cioè tre semitoni) per avere la "panoramica" armonica completa, difatti 4 gruppi moltiplicato 3 ci da 12, cioè tutte le tonalità.
Ci suggerisce anche che pur cambiando la tonica, ogni accordo facente parte dei gruppi di 4, è alla fine interscambiabile, pur con colori differenti e ovviamente risolvere su un accordo minore differente.
La regola scolastica vede l'accordo diminuito, risolvere su un accordo minore, il quale deve trovarsi un semitono sopra o meglio, sotto il diminuito. Un esempio: C°7 risolverà su Bm7 oppure su Dbm7 ma esistono infiniti esempi nei quali il diminuito risolve con un intervallo ben diverso dal semitono. La teoria li spiega ma anche l'orecchio vi potrà aiutare se allenato.
L'accordo diminuito di settima è costituito da questi gradi: Esempio sempre su C°7= tonica, terza minore, quinta diminuita e settima diminuita (che poi corrisponde sonicamente alla sesta maggiore, infatti il Bbb altro non è che un A naturale)
E' un accordo molto molto riconoscibile, molto affascinante per l'orecchio (provate a suonarne l'arpeggio con la tromba) e a causa di tre intervalli minori in cascata, risulta molto chiuso.

Se ci basiamo sempre su C°7 per vedere quale scala piazzarci, troveremo la scala diminuita o chiamata anche ottofonica S/T dove S/T sta per semitono/tono. Questa scala, a causa di intervalli simmetrici ripetuti, è come la esatonale chiamata anche a toni interi, una scala simmetrica, ovvero la prendi e la molli a tuo gusto personale senza confliggere con l'accordo.
Ed ecco la scala ottofonica S/T: C Db Eb E Gb G A Bb C Sempre a causa degli intervalli ripetuti (S/T) è anche una scala che tende a "ipnotizzare" l'orecchio perchè da l'impressione di non avere ne un inizio ne una fine.

Infine ricordatevi che se per una qualche ragione compositiva voleste usare 4 accordi diminuiti in successione, se usaste ad esempio: C°7 Eb°7 Gb°7 Bbb°7 stareste in realtà usando sempre lo stesso accordo pur partendo da toniche differenti.

Provate tutti questi esempi al pianoforte e sulla tromba come arpeggio, scoprirete un mondo molto interessante.

Una cosa che esiste in teoria e che personalmente amo molto usare è la progressione semidiminuito/ diminuito, ad esempio: Cm7b5 e poi C°7 che arpeggiato sarà C Eb Gb Bb e poi C Eb Gb Bbb

L'accordo diminuito è per sua natura, un accordo di passaggio, di forte transizione e non può mai essere un punto d'arrivo come ad esempio un Maj7 o al limite un lidio, esempio FMaj7#11.
Anche un accordo di dominante, esempio C7, è un accordo di passaggio ma in quel caso ci si può costruire tutta una struttura, ad esempio il blues che nella sua forma più elementare altro non è che la sequenza 1° 4° 5° di dominanti (C7 F7 G7) però il blues, una volta arrivato alle battute 11 e 12 da comunque un senso compiuto su C7, cosa che un accordo diminuito non può mai dare.

Buon divertimento e spero non aver fatto errori scrivendo, se mai segnalatemeli...

Re: Accordi diminuiti in pillole

Inviato: 06/04/2021, 12:45
da Marco Muttinelli
Stefano queste tue nuove pillole ci piacciono assai :) altro che prostamol :lol:

Re: Accordi diminuiti in pillole

Inviato: 06/04/2021, 13:19
da stefano bartoli
Provate ora una progressione bellina e basata solo su C.

C7 Cm7 Cm7b5 C°7 Bm7 Am7 D7 GMaj7

Arpeggiati nello stesso ordine:

C E G Bb
C EB G Bb
C Eb Gb Bb
C Eb Gb Bbb
B D F# A
A C E G
D F# A C
G B D F#

Ricordiamoci che nella maggior parte delle strutture, soprattutto se a tempo lento o medio (Da 60 a 120 bpm) la sequenza 2 5 (Nel caso di cui sopra Am7 D7) sono messi nella stessa battuta perchè distanziandoli troppo nel tempo, tendono a perdere l'effetto di progressione "stretta" 2 5. Mentre il GMaj7 finale, risolutivo, può benissimo durare due battute.
Ne segue quindi, in questo esempio, una struttura perfettamente bilanciata di 8 battute, ideale per improvvisare:

//C7/Cm7/Cm7b5/C°7/Bm7/Am7 D7/GMaj7/GMaj7//

Il brano riparte passando da GMaj7 a C7 cioè alla dominante di FMaj7 ma il passaggio delle toniche G e C è quartale e richiama il senso del blues.

Re: Accordi diminuiti in pillole

Inviato: 06/04/2021, 14:56
da Marco Muttinelli
Allego ballad di 8 battute inviata da Stefano
photo_2021-04-06_14-55-09.jpg

Re: Accordi diminuiti in pillole

Inviato: 06/04/2021, 15:20
da stefano bartoli
Vedrete quà e la qualcosa che teoricamente non vi torna, tranquilli, è voluta. Negli anni si impara una delle arti più irriverenti, quella di infrangere le regole, se del caso.

"Perchè ci ho messo quel A minore tra questi due accordi? Eppure secondo le regole dell'armonia non ci starebbe...semplice, l'ho messo perchè è più bello..." (E. Pierannunzi ad una master class)

Ovviamente, poter far questo senza fare castronerie richiede lo studio dell'armonia, insomma, per smantellare una regola, è necessario prima conoscerla. Per il resto, invito sempre gli allievi ad essere irriverenti piuttosto che scolaretti ligi alla regoletta, perchè secondo me è dall'irriverenza che son nati molti capolavori.

(Bukowsky era un disgraziato...)