Buongiorno a tutti,
in questi giorni di forzata clausura sto necessariamente studiando sempre con la sordina e mi sono reso conto di un problema, forse più che altro psicologico che reale, in quanto mi trovo ad essere crescente su quasi tutte le note di un range dai 10 ai 25 cent (a seconda delle note). La cosa strana è che ammorbidendo il labbro e riportando la nota in un range di +/- 5 cent rispetto al centro perfetto la sordina risuona molto meno di quando non adotto compensazione e ad orecchio la centratura mi sembra sbagliata. Ho provato a raddoppiare l'apertura della pompa di intonazione ed effettivamente mi ritrovo a navagare tra un +5/+10 ma comunque la sordina non vibra a meno che io non compensi per alzare la nota e ritornare a quel punto dove mi risuonava con la pompa in posizione standard.
Qualche idea e/o suggerimento in merito?
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Sarebbe importante conoscere marca e modello della sordina, magari riusciremmo a fare qualche ragionamento in più.
Alcune considerazioni di natura generale, possiamo comunque provare a farle.
Ogni sordina, soprattutto le Wha tende a rendere crescente, talvolta di molto, l'intonazione. Il motivo è l'accorciamento della colonna d'aria ed è inevitabile.
Se metti su la sordina, devi quasi certamente estrarre il corista, talvolta di molto.
Ogni sordina ha una sua "fisicità" data da molti fattori: materiale, forma, volume, spessore, geometria interna ed altre cose. Questa interfacciandosi con altre variabili (trombettista, bocchino, tromba) ha una resa timbrica e dinamica che può variare.
Va aggiunto inoltre che il punto nel quale posizioniamo solitamente il nostro corista (a tromba aperta intendo) non è in realtà il punto nel quale la tromba è "perfettamente intonata" L'intonazione la fa molto il trombettista...Il punto "ideale" nel quale posizioniamo il nostro corista, poniamo, tipicamente a 10/20 mm di apertura, è in realtà il punto nel quale quel preciso strumento "risuona di più" E' la frequenza intorno alla quale ruota lo strumento, passatemi l'azzardo teorico e letterale.E' comunque il punto nel quale lo strumento risuona di più e meglio.
Per cui, inserire una Wha e dover spostare il corista (o la ns impostazione...) significa uscire dal range di massima risonanza e balance nel quale è stato progettato lo strumento.
C'è chi riesce ad avere un bellissimo e risonantissimo suono con le sordine e chi no. Gli esempi sono molti ma dietro c'è molto studio, anni. Ritengo erroneo pensare "Infilo la sordina, faccio il suono alla Miles e mi comporto come sempre" Non funziona così, se dalle ciabatte passaste allo scarpone da roccia, certamente la "camminata" andrebbe rivista...o no?
La sordina è una wha per la precisione è la harmon mutes, la suono sempre con lo stelo centrale sfilato (non so come si chiami) e sicuramente ci dovrò lavorare su molto. Mi fa però piacere sapere che questo tipo di sordine abbiano tale effetto crescente.
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Si chiama Steam, la coppetta centrale.
Harmon produce (che io conosca) due modelli di Wha alluminio relativamente a quelle di forma "classica", una è molto piccola ed è quella che usano Miles, Fresu etc. L'altra è identica ma più alta di circa 10mm. Il suono è differente, quella più alta ha un suono che assomiglia alla maggior parte delle Wha, è molto facile da intonare, fa crescere meno dell'altra, l'intonazione ma timbricamente, per me, è meno affascinante. Per via del volume maggiore, scende bene fino al ns F#, cosa che non fa quella più bassa.
Non so quale delle due tu abbia, credo cmq che quella più bassa sia commercialmente più diffusa.
In sostanza, maggiore è il volume della Wha, minore è la tendenza a crescere nell'intonazione.
Dovrebbe essere la più piccola delle due, proprio la classica per intenderci... comunque prima ho fatto un po' di prove ed i risultati migliori, complessivamente, li ho ottenuti aprendo il corista di un pollice esatto, nei giorni scorsi non andavo oltre ai due centimetri. Così risulto centrato su quasi tutte le note, lo strumento non risuona ma modificando il flusso dell'aria (non saprei descrivere esattamente come accada ma funziona) la sordina vibra parecchio ed il suono che ne esce molto simile a quello "iniziale" ma non crescente. Per contro diventa un'inferno mantenere correttamente le note molto basse. P.S. grazie per lo Steam
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La "difficoltà" nelle ultime note del registro grave sono esclusivamente causa di quel modello di Harmon che ha una cubatura davvero piccola. Infatti il modello appena più grande ma sempre Harmon non ha assolutamente quel tipo di problema.
Grazie mille Stefano,
per fortuna nulla che con un po' di sana pratica non si possa risolvere... il problema è sempre il tempo sempre troppo poco da dedicare a questa che per me è una passione che coltivo per puro piacere personale. Però ogni piccolo passo in avanti che compio, anche grazie a persone disponibili e competenti come quelle presenti su questo forum è per me come aver conquistato l'everest ogni volta. Riuscire a comprendere questo strumento nelle sue mille sfaccettature, sia da un punto di vista teorico che pratico una vera sfida con sé stessi. Grazie ancora.
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