Leggende metropolitane

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Navarro
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da Navarro »

Di tutte queste "leggende" ne posso confermare una, almeno per quanto mi riguarda: ci sono alimenti e bevande che mi alterano la sensazione sulle labbra rendendomi più difficile suonare. Così su due piedi non saprei indicarli ma ricordo di aver avuto più volte questo genere di problema.


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Marco Muttinelli
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da Marco Muttinelli »

Zosimo ha scritto: 20/01/2024, 11:14 Dimenticavo a regina delle leggende:
La tromba sfogata. cioè se la tromba
Prima di noi è stata suonata da uno bravo
È più libera e facile da suonare.
Magari è vero la memoria del suono. Boh.
Questa mi ha fatto davvero sempre molto ridere : Chessygrin : che poi, a conti fatti, ti trovi tra le mani uno strumento suonato da uno bravo, ma bravo, ma veramente bravo la provi e Oh cacchio! Ma è insuonabile...! Prima attività lavaggio completo ed approfondito... Escono cose inenarrabili (soprattutto dal leadpipe). Canneggio ridotto del 30% da quelle cose inenarrabili. Sugheri completamente andati (tutti, da quelli dell'anti rimbalzo alle chiavi acqua), feltri ridotti a cencini talmente sottili che il filo della lama del taglierino a confronto sembra un mattone come spessore, molle stirate e completamente svergolate, allineamento (cos'è l'allineamento?) completamente sballato sia in apertura che in chiusura di oltre due millimetri, ah ma la compressione è eccellente... Si perché la morchia interna allo strumento è talmente tanta che oltre a ridurre la sezione del canneggio rendendo una large bore più piccola del canneggio 1 di Conn sigilla completamente ogni possibile pertugio rendendo lo strumento praticamente una camera stagna... Eh si... suona davvero a meraviglia : Lol : Sicuramente di memoria dentro ne ha veramente tanta : Chef :
iCONNoclasta

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CN: 38A Victor Special 1937; 12A Coprion 1947
TP: 22B New York Symphony 1940; 8B Artist 1965; 60B SuperConnstellation 1969

DETESTATE
CN: 82A Victor 1925; 37A Connstellation 1961; 5A Victor 1965
TP: 22B New York Symphony Special 1940; 12B Coprion Special 1940; 15B Director 1970
FL: Couesnon Monopole Fl. ?

ODIATE
Perfected Connqueror 1906; 81A Victor 1925; 22B New York Symphony 1937; 12B Coprion 1947; 60B SuperConnstellation 1968; 77B Connquest 1968

INSOPPORTABILI
Buescher The 400 T225 1937 e Super 400 C260 1957; F.E. Olds Ambassador 1950 e Super 1951; King Cleveland Superior 1964


Imboccature: Conn, Denis Wick e Frate
strumenti e bocchini vintage disponibili per informazioni scrivere a: c.g.conn.expert@gmail.com
iMaurizio
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da iMaurizio »

Zosimo ha scritto: 20/01/2024, 11:14 Dimenticavo a regina delle leggende:
La tromba sfogata. cioè se la tromba
Prima di noi è stata suonata da uno bravo
È più libera e facile da suonare.
Questa a mio parere non è una leggenda metropolitana, anche se va riformulata e compresa per il verso giusto.

Il fatto che una tromba se suonata da uno "bravo" diventi per altri più facile da suonare è certamente una semplificazione che rasenta la sciocchezza, ma il fatto che uno strumento si "plasmi e modelli" un poco a seconda di come viene suonato è vero e facilmente verificabile.

Basti pensare all'intonazione, al come si possa migliorare una nota un po' calante se si forza regolarmente e si abitua lo strumento a vibrare alla frequenza corretta. Anche timbricamente secondo me uno strumento tende ad uniformarsi al modo in cui viene fatto vibrare in maniera prevalente.

Ovviamente non tutti gli strumenti sono uguali e non so spiegare tecnicamente/scientificamente cosa può rendere uno strumento più o meno malleabile a livello sonoro, però nella mia esperienza anche con amici, conoscenti, insegnanti è qualcosa che bene o male è sempre stato riscontrato.
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Matteo Giannini
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da Matteo Giannini »

iMaurizio ha scritto: 28/08/2024, 11:14
Zosimo ha scritto: 20/01/2024, 11:14 Dimenticavo a regina delle leggende:
La tromba sfogata. cioè se la tromba
Prima di noi è stata suonata da uno bravo
È più libera e facile da suonare.
Questa a mio parere non è una leggenda metropolitana, anche se va riformulata e compresa per il verso giusto.

Il fatto che una tromba se suonata da uno "bravo" diventi per altri più facile da suonare è certamente una semplificazione che rasenta la sciocchezza, ma il fatto che uno strumento si "plasmi e modelli" un poco a seconda di come viene suonato è vero e facilmente verificabile.

Basti pensare all'intonazione, al come si possa migliorare una nota un po' calante se si forza regolarmente e si abitua lo strumento a vibrare alla frequenza corretta. Anche timbricamente secondo me uno strumento tende ad uniformarsi al modo in cui viene fatto vibrare in maniera prevalente.

Ovviamente non tutti gli strumenti sono uguali e non so spiegare tecnicamente/scientificamente cosa può rendere uno strumento più o meno malleabile a livello sonoro, però nella mia esperienza anche con amici, conoscenti, insegnanti è qualcosa che bene o male è sempre stato riscontrato.
Credo al rodaggio di una tromba nuova, piccole imperfezioni di scorrimento, risposta delle molle, ecc. Ma che il metallo cambi assetto con le vibrazioni mi sembra un po' una leggenda metropolitana. Le trombe non diventano più intonate, solo che tu e il tuo orecchio imparate a governare.
(Capo Oro) vecchio suonatore in erba.
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BrassOn '18
Conn: 12B Coprion '53;12A Coprion '53; 22B Victor '57; 6b late '65
Eastar etr330 Pocket
Mp:Gewa 3c e Shilke16b4 pranizzati da Stefano
Conn 7B-N; Conn4 imp.precision; Shires 1.5c; Bach 7c corp; Getzen 7c;
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Marco Muttinelli
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da Marco Muttinelli »

Aggiungo un elemento di riflessione ovvero se sia possa o meno confrontare (e quindi trarne conclusioni) strumenti di epoche differenti anche pure se in presenza dello stesso modello.
Cerco di spiegarmi meglio prendendo a prestito la 22B NYS "late model" per comodità che più o meno è stata in produzione per una ventina d'anni circa fino al 1953. Nel corso degli anni lo strumento apparentemente non ha subito modifiche di sorta ed in più una delle caratteristiche fondamentali della Conn era proprio l'omogeneità/uniformità di produzione davvero "stellari" tanto per l'epoca quanto paragonata anche a molti produttori contemporanei.
Eppure confrontando al volo tre esemplari rispettivamente uno del 1937, uno del 1940 ed uno del 1947 ci troviamo di fronte a tre strumenti che forniscono "feedback" leggermente diversi dietro lo strumento e (escluso il presente) su 5 persone che hanno avuto modo di provarle uno ha preferito nettamente e di gran lunga la più vecchia, due la mediana e due la giovane.
Il fatto che si potessero realmente confrontare tali esemplari era (ora una se ne è andata) ulteriormente confermato dal fatto che tutte e tre le trombe avevano la stessa finitura, erano da pochissimo state completamente revisionate e montavano esattamente gli stessi materiali/molle/sugheri/feltri/allineamento. Quindi tre esemplari sulla carta decisamente confrontabili.
Ebbene queste differenze/preferenze notate da chi le ha provate sono effettivamente dipendenti da chi le ha suonate in passato o possiamo ipotizzare anche altre possibili motivazioni?
Intanto il fatto che su 5 persone siano stati indicati tutti e tre gli strumenti come "migliori" degli altri, dal mio punto di vista, indica che la componente soggettiva nella scelta dello strumento
è davvero importante, se effettivamente uno strumento fosse stato superiore agli altri magari non all'unanimità ma avremmo avuto una situazione del tipo: 4 indicano lo strumento X come il migliore (quello effettivamente "superiore" agli altri) ed 1 indica invece lo strumento Y.
Al di là delle preferenze individuali in ogni caso il fatto che 5 persone indichino 3 strumenti differenti ci suggerisce un elemento che è quasi una certezza, dietro alla campana tali strumenti forniscono dei feedback diversi a chi li suona, sarebbe interessate dedicare un argomento apposito per questo elemento ma magari un domani ci torneremo su.
Le 5 persone non erano in grado di riconoscere ad occhio l'anno dello strumento ma posso assicurare che ogni volta che avevano in mano la loro "annata" preferita confermavano sempre le stesse sensazioni.
In realtà tra i tre esemplari delle differenze ci sono, il peso in particolare che varia a decrescere dal più vecchio al più giovane.
Imputo tale dimagrimento non tanto all'uso di spessori inferiori quanto semmai all'uso di leghe differenti nel corso degli anni (cosa per altro assai probabile viste le ricadute anche economiche sulla vita dell'azienda).
Quando noi andiamo a confrontare esemplari diversi dello stesso modello non è detto che stiamo confrontando strumenti "uguali" se non nella forma esteriore.
Ma anche quando dovessimo confrontare due strumenti "identici" e ad esempio uno dovesse avere l'allineamento corretto e l'altro no avvertiremo delle differenze notevoli.
In altre parole penso che ci siano elementi più macroscopici che influiscono sulla sensazione di "sfogata" che non il semplice fatto che lo strumento sia stato suonato da uno bravo o meno, fermo restando che anche questo elemento potrebbe avere la sua parte nel risultato complessivo.

Dall'archivo C.G. Conn Ltd.:
Conn_metal_costs_01.jpg
Conn_metal_costs_02.jpg
Conn_metal_costs_03.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
iCONNoclasta

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Giovanni
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da Giovanni »

Dal basso della mia esperienza, l'unica cosa che posso dire e che meccanicamente dopo un rodaggio iniziale sicuramente le prestazioni dello strumento saranno raggiunte. Ma per quanto riguarda strumenti identici nella forma marca e dimensione, quello che può variare è la composizione cioè ma miscela di metalli utilizzati per la sua creazione. Questo a mio parere fa variare il timbro della tromba grazie alla risonanza dei materiali di cui e composta.
Poi le capacità tecniche di chi la suona fa il resto.
trompette : Cinesina ; Couesnon Monopol Conservatoire 1939
iMaurizio
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da iMaurizio »

Matteo Giannini ha scritto: 29/08/2024, 9:03 Ma che il metallo cambi assetto con le vibrazioni mi sembra un po' una leggenda metropolitana. Le trombe non diventano più intonate, solo che tu e il tuo orecchio imparate a governare.
Beh certo, non sono stato così categorico (in senso opposto) e non penso nemmeno io che uno strumento cambi le sue caratteristiche fondanti solo perché lo si suona in un certo modo.

Non insisterò su questo punto prima di aver consultato un esperto di metalli/acustica dei materiali, ma resta il fatto che nelle mie esperienze personali e con vari strumenti di altri negli anni ho rilevato alcuni accadimenti ai quali non riesco a dare una spiegazione che non conceda anche un minimo coefficiente di responsabilità allo strumento, ovvero al modo in cui risponde (e si adatta) alle sollecitazioni date da uno specifico strumentista. : book :
Fcoltrane
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Re: Leggende metropolitane

Messaggio da Fcoltrane »

Sono dell'idea che non esista un bocchino perfettamente identico rispetto ad un altro , e a maggior ragione per le trombe.
Detto questo è anche una questione di sensibilità e di capacità del musicista.
Faccio un esempio concreto : come sapete non sono dotato di grande tecnica ma se prendo due bocchini che appaiono identici due bocchini della stessa marca e modello e misura ad esempio due Bach 3c , con molta probabilità sono in grado di suonarli alla stessa maniera tanto da renderli indistinguibili ad un qualunque ascoltatore. (con i miei limiti e suonando il mio standard medio)
I bocchini in questione saranno minimamente diversi ed io riesco a sentire la differenza ma essendo minima sarò in grado di nasconderla.
lo stesso accade con le trombe .
Mi è capitato di provare molte conn come la mia ed alcune trombe Yamaha dello stesso modello e non c'è stata una volta che suonassero in maniera identica.

Per quanto riguarda la leggenda metropolitana ritengo che un fondo di verità ci sia:
nel senso che con gli anni lo strumento si adatta alle esigenze del musicista.
Vi è mai capitato di mettere l'olio ai pistoni ed immediatamente anche l'emissione che era un po sforzata "andava al suo posto".
Se l'olio ai pistoni ha una così grande influenza sulla emissione immaginate gli altri elementi.
Purtroppo per suonare la tromba tutto deve essere in armonia ed equilibrio e quindi con il tempo lo strumento con i suoi limiti fa parte di questo equilibrio.
Provo a fare un ultimo esempio :
la mia tromba titolare la resonance ha gli armonici collocati in maniera diversa rispetto alla conn ed alla selmer , questo produce un approccio di un certo tipo per suonare e su questo si è formato il mio equilibrio .
se con lo stesso approccio (senza applicare correzioni ) suono le altre due il risultato è drammatico.
Non vuol dire che la prima per questo motivo è migliore delle altre ma solo che io suono molto meglio con la prima rispetto alle altre.
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