Riprendo l'argomento che trovo particolarmente interessante e di attualità.
Una delle domande più frequenti che mi viene posta sugli strumenti che cedo è "ma a compressione come sta messa?"
Sembra quasi che uno strumento suoni bene solo se ha compressione e se ne è priva invece suoni male.
Anzi sembra quasi che sia, oramai, l'unico parametro sul quale basare l'acquisto di uno strumento.
Premesso che il "funzionamento" del nostro amato tubo dipende solo in minima parte dall'aria che attraversa lo strumento, sarebbe meglio dire dalla colonna d'aria in esso contenuta e che è il supporto elastico nel quale si forma l'onda stazionaria che è l'effettivo suono prodotto dallo strumento.
Si veda in proposito "La fisica degli ottoni":
viewtopic.php?t=2338, "Flusso d'aria vs. onda stazionaria":
viewtopic.php?t=1758 e "Problemi pratici nella costruzione degli aerofoni":
viewtopic.php?t=2128
Rimane da capire come e perché il problema abbia potuto diventare (ultimamente) IL PARAMETRO di valutazione dello strumento.
In passato i grandi produttori (tra cui CONN che aveva un centro ricerche dedicato allo studio dei fenomeni connessi alla produzione del suono da parte degli strumenti musicali) non si sono mai posti la questione.
Possibile che fossero tutti sprovveduti? Personalmente ne dubito.
Come mai nessuno valuta e chiede un qualcosa di assai più importante, ad esempio come sia messo lo strumento per via di allineamento dei pistoni? O come sia messo il canneggio ad incrostazioni interne?
Ho l'impressione, ma magari sbaglio, che per moda o altro ci si soffermi su un aspetto piuttosto secondario rispetto ad altro assai più influente nella resa finale dello strumento.
Di recente ho avuto per le mani una tromba (la ho tutt'ora) degli anni '40 che suonava in modo alquanto sorda e spenta ed anche meccanicamente aveva degli evidenti limiti.
In realtà aveva solo bisogno di una buona revisione generale, fatta la quale lo strumento è letteralmente tornato a nuova vita. Dopo le amorevoli cure di Luca Zontini (bisognerebbe fargli un monumento) la tromba ha cambiato completamente volto, ciò che prima si "intravvedeva come potenziale" è magicamente tornato ad essere effettivo.
Ma c'è anche un altro aspetto la tromba tra l'altro era completamente a zero di compressione, a fine revisione e con il corretto allineamento dei pistoni lo strumento è come se avesse riacquisito in compressione. Sarebbe interessante capire se anche un cattivo allineamento possa portare a valutazioni erronee circa la reale compressione residua dello strumento, aspetto comunque del tutto secondario rispetto al fatto che il canneggio era ostruito da incrostazioni indecenti, levate le quali la tromba è tornata a vivere e vibrare.