Il papà di tutti noi trombettisti.
Come disse Miles: Non è possibile suonare su una tromba qualcosa che Louis Armstrong non abbia già suonato.
Le registrazioni degli anni 20 con gli Hot Five e gli Hot Seven sono la sorgente
primordiale dove tutto nacque. Siamo ai livelli di Kind Of Blue, A love supreme e Ah, Um.
Consiglio il bel libro di Stefano Zenni che analizza armonicamente le scoperte di Satchmo.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Una trentina di anni orsono, anche qualcuno in più, la rivista Musica Jazz indisse un referendum tra i lettori per proclamare il jazzista ritenuto più importante nella storia di questo genere musicale. Si votava con tanto di cartolina da affrancare e spedire, tanto per intenderci.
Io votai convintamente Armstrong. I risultati videro invece vincente Charlie Parker, con Armstrong e Coltrane negli altri due gradini del podio (non ricordo più in quale ordine).
Ci sarebbe da discutere sul significato che si da alla definizione di "più importante", io votai Armstrong perchè ritengo sia stato quello che ha fatto fare un maggior salto in avanti, nel suo contesto temporale, sia nella tecnica del suo strumento che nell'improvvisazione in generale.
Ho comperato anche io il libro di Stefano Zenni ma confesso che non sono riuscito a finirlo. Le trattazioni tecniche che fa dei brani e delle improvvisazioni citate nel libro mi sono risultate piuttosto faticose da seguire senza avere davanti uno spartito. Adesso che me lo hai ricordato mi riprometto di riprenderlo in mano.
sara' il mio prossimo acquisto .
Armstrong e' il padre Bird e Trane i figli . chi e' piu' "importante"
io non so rispondere anche perche' non saprei quale significato attribuire al termine
Per me Bird è il braccio armato, ma la mente
Resterà sempre Dizzy. La sua biografia è bellissima.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
A me personalmente Louis (questo posso scriverlo così @Zosimo ? ) fa impazzire.
Personalmente lo reputo IL JAZZ. Nessuno come lui prima, nessuno dopo. A parte essere inconfondibile, probabilmente più di qualunque altro trombettista, la sua musica riesce sempre a mettermi allegria, anche quando è profondamente triste. Lui come nessun'altro ha saputo cogliere l'ironia a volte beffarda della vita e del suo riflesso nella morte. In questo, sicurmante, i suoi esordi con King Oliver nei funerali a New Orleans hanno contribuito molto a formarne il gusto musicale e lo spirito che poi lui ha trasferito nel suonare.
Ha sempre suonato con chiunque senza mai farne una questione di bravura, di simpatia o di colore di pelle, in questo profondamente diverso da molti suoi colleghi, secondo me ha sempre amato profondamente suonare con Barney Biggard con il quale creavano dei dialoghi meravigliosi e con il buon Barney in grado di tessere e raccordare tutto il tappeto musicale degli altri strumentisti con i meravigliosi soli del nostro Luigino preferito.
Inutile citare ovviamente il binomio con Ella, sembravano nati per suonare assieme come gemelli separati alla nascita ed è proprio con lei secondo me che l'impressionante swing che aveva esce fuori in tutte le sue infinite sfumature.