Il video lo trovo in qualche maniera, geniale perchè profondo ma in maniera leggera.
L'argomento è profondo perchè in ogni ambito musicale/culturale/secolare, vi è un mix che coinvolge oltre alla teoria, alla pratica ed alla pronuncia, la vita della persona.
Essere "qualcosa" , qualsiasi cosa, o provare ad esserlo, coinvolge tutto il tuo modo di vivere, di essere.
Alla fine chi si sente qualcosa di specifico, lo è tutto il giorno, da quando si sveglia a quando si corica.
E' una cosa secondo me con la quale ci nasci anche se a volte lo ignori e non parlo delle note e del sincopato, parlo di essere in una certa maniera come persona. Poi vengono lo studio e la pratica e direi anche il tentativo di stigmatizzare quelle caratteristiche troppo intime della persona, che stigmatizzabili non sono in realtà.
Il jazzista affronta tutte le questioni della vita, in maniera jazzistica. lo stesso fanno tutti gli altri che abbracciano altre cose, altri linguaggi, altri mondi.
Monk è stato un esempio molto forte di ciò che intendo.
E' il solito goffo ed umano tentativo di dare un spiegazione a tutto ma non è fattibile.