Da molti mesi uso due bocchini Shires ma modificati, non per mania ma per adattarli alle mie esigenze e soprattutto per il mio confort.
Un 1,5C ed un 3C.
Ad entrambi ho portato la gola a 4,6mm ed ho ovviamente ritoccato l'ingresso gola ed il back bore per la nuova gola. All'uno e mezzo ho anche addolcito il raggio interno del rim.
Dopo un po di settimane mi accorgo che l'uno e mezzo mi stanca troppo velocemente, per cui vado sul 3 e lo uso per mesi, felice.
Ma qualcosa, suonando certo repertorio per il teatro, non mi convince timbricamente, troppo aggressivo, non riesco a riprodurre il mio "usuale" tirmbro vellutato alla Chet, passatemi la bestemmia...
Oggi razzolando tra quella decina di bocchini vecchi, tra l'altro praticamente tutti senza marchio alcuno, prendo un vecchio bocchino.
Shape esterno simile a certi vecchi Conn, tazza tra un 3 ed un 5C della Bach, un po piccola per me, lo sento subito appena vi appoggio le labbra che vibrano con difficoltà e poi il rim è piuttosto cicciuto...
La tazza è molto a V e la gola, la classica 3,66mm.
Lo provo sulle tre trombe, ci sto un paio di orette ma niente mi da la classica sensazione di "tappo"
Al che, non demordo, sposto il culmine del rim, apro la gola a 4mm ed ecco la soluzione.
Riecco il mio timbro bello vellutato ma preciso negli attacchi quando mi serve, salgo molto bene nel registro, le labbra vibrano libere anche nei ppp e la retropressione la definirei perfetta per me (Anche la penna ho dovuto modificare perchè avevo un gap di ben 10mm e adesso è a 3)
Insomma, sono felice come un bambino, soprattutto perchè la soluzione è venuta da un bocchino vetusto e senza marchio ma inciso sulla tazza, un solo, quanto triste "3"
A volte basta poco...