Benvenuti nel disagio

Novità, misure, consigli, prove e curiosità sui bocchini.
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stefano bartoli
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Benvenuti nel disagio

Messaggio da stefano bartoli »

Da molti mesi uso due bocchini Shires ma modificati, non per mania ma per adattarli alle mie esigenze e soprattutto per il mio confort.
Un 1,5C ed un 3C.
Ad entrambi ho portato la gola a 4,6mm ed ho ovviamente ritoccato l'ingresso gola ed il back bore per la nuova gola. All'uno e mezzo ho anche addolcito il raggio interno del rim.
Dopo un po di settimane mi accorgo che l'uno e mezzo mi stanca troppo velocemente, per cui vado sul 3 e lo uso per mesi, felice.
Ma qualcosa, suonando certo repertorio per il teatro, non mi convince timbricamente, troppo aggressivo, non riesco a riprodurre il mio "usuale" tirmbro vellutato alla Chet, passatemi la bestemmia...
Oggi razzolando tra quella decina di bocchini vecchi, tra l'altro praticamente tutti senza marchio alcuno, prendo un vecchio bocchino.
Shape esterno simile a certi vecchi Conn, tazza tra un 3 ed un 5C della Bach, un po piccola per me, lo sento subito appena vi appoggio le labbra che vibrano con difficoltà e poi il rim è piuttosto cicciuto...
La tazza è molto a V e la gola, la classica 3,66mm.
Lo provo sulle tre trombe, ci sto un paio di orette ma niente mi da la classica sensazione di "tappo"

Al che, non demordo, sposto il culmine del rim, apro la gola a 4mm ed ecco la soluzione.
Riecco il mio timbro bello vellutato ma preciso negli attacchi quando mi serve, salgo molto bene nel registro, le labbra vibrano libere anche nei ppp e la retropressione la definirei perfetta per me (Anche la penna ho dovuto modificare perchè avevo un gap di ben 10mm e adesso è a 3)

Insomma, sono felice come un bambino, soprattutto perchè la soluzione è venuta da un bocchino vetusto e senza marchio ma inciso sulla tazza, un solo, quanto triste "3"

A volte basta poco...


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Zosimo
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Re: Benvenuti nel disagio

Messaggio da Zosimo »

Curiosità: che vor di, sposto il culmine del rim?
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
stefano bartoli
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Re: Benvenuti nel disagio

Messaggio da stefano bartoli »

Il rim non ha sempre un raggio costante ed in ogni caso, costante o meno, c'è un punto nel quale "culmina". Quello è punto è il punto di contatto tra lui e le ns labbra.
Spostando quel punto di culmine verso l'esterno o al contrario verso l'interno, la situazione reale e la sensazione percepita, cambiano, a volte anche molto.
Cambiano varie cose, tra cui, la sensazione di bocchino troppo grande o troppo piccolo, la facilità o meno di far vibrare le labbra, l'attacco, lo staccato e naturalmente anche la sensazione di stanchezza o meno.
Spostare il culmine rim, chiamato anche angolo alfa, non risolve sempre certe situazioni ma è comunque un tentativo fattibile prima di cassare un bocchino o anche quando un bocchino ci piace ma sentiamo un appoggio che non ci fa stare bene.
Il lavoro è piuttosto difficile, chiunque lo esegua, soprattutto perchè si deve andare ad "intuire" quale è prima di tutto il "problema" che un trombettista ha e credo sia una delle cose più difficili in assoluto.
A volte ci si azzecca, altre volte no, è un terno a lotto e non è una questione di esser bravi a maneggiare attrezzi o macchine, è una questione di capire dove sta il problema e sperare che quella piccola modifica sia efficace sia come "posizionamento" del culmine sia per quanto acuto renderai il raggio del culmine stesso.
In ogni caso è un tipo di modifica sulla quale andarci con i piedi di piombo perchè rovinare un bocchino è un nanosecondo essendo quello, un punto veramente critico per le sensazioni del suonatore.

Questo secondo me.
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Zosimo
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Re: Benvenuti nel disagio

Messaggio da Zosimo »

Grazie, ora ho capito almeno un po' , tutto il pippone
che fa GR con questo angolo alpha.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
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Re: Benvenuti nel disagio

Messaggio da stefano bartoli »

Si, questo argomento, rovesciato, è stato ed è ancora oggi, oggetto di discussione e progettazione negli accessori per apparecchi hi end. Laddove con vari sistemi accessori, inclusi piedini, si cerca di mettere la macchina in condizioni di scaricare la maggior energia possibile, nel minor tempo possibile. Spesso viene fatto cercando di ridurre al minimo e quindi concentrare, il contatto tra macchina e tavolino, con i piedini conici.
L'argomento pare banale ma non lo è affatto e da decenni, molti ingegneri ci bestemmiano perchè anche in quel comparto si tratta della solita coperta corta.
Ad esempio, se il peso di un diffusore lo fai scaricare a terra con tre piedini conici di un materiale XXX, se il diffusore pesa, mettiamo 10kg, il punto nel quale la punta culminante del piedino ed il pavimnto si incontrano, "vede" invece una massa molto molto superiore perchè concentrata in un punto solo...Anche il materiale da cui è composto il piedino fa la differenza poichè ogni materiale ha una sua velocità di "conduzione" dell'energia meccanica.
TTutto questo pippone riguarda tutta la catena hi fi, inclusi i bracci unipivot dei giradischi, che sfruttano lo stesso principio del piedino conico per un accoppiamento libero ma al contempo più rigido possibile tra braccio e base e quì la soluzione non passa da cinematismi classici a cuscinetti ma dalla tecnica dello spillo.
Tutta questa dinamica dei fatti, in qualche maniera li ritroviamo anche nel punto di contatto tra culmine del rim e le ns labbra, anche se quì le problematiche e gli attori in campo, sono in parte diverse. Ed anche nelle parti che accoppiano il nostro strumento, abbiamo parte di questi principi (Braccetti, boccole, receiver etc)
stefano bartoli
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Re: Benvenuti nel disagio

Messaggio da stefano bartoli »

Ora attendiamo l'eventuale approfondimento, se vorranno, di Marco e Matteo in qualità di architetti.
Quella energia concentrata/scaricata in un punto più piccolo possibile, potrebbe attizzarli non poco...scienza delle costruzioni?

Diteci, pendiamo dalle vostre vibranti...labbra.
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