Costosi e scrausi?

Novità, misure, consigli, prove e curiosità sui bocchini.
stefano bartoli
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Costosi e scrausi?

Messaggio da stefano bartoli »

Il post parla di bocchini ma potremmo girarlo a specchio anche sulle trombe...
Sapete che da sempre parlo poco di "intonazione" e molto di musica, perchè alla fine, è quella che dovremmo fare...
E infondo, questo post porta proprio li, alla musica.
Stamani ho deciso di fare un blind test con l'accordatore Korg OT, prodotto molto raffinato e affidabile. Premetto che ho video registrato la prova, per cui ho potuto riascoltarla più volte e "dalla parte della campana" I bocchini risultavano quasi indistinguibili talmente erano piccole le differenze e la video ripresa è stata fatta inquadrando l'accordatore.

Il test ha coinvolto (volutamente) la pocket Carol Brass, ottimo strumento ma con le piccole defaiances delle molte ritorte, che certo non favoriscono il trombettista e 9 bocchini che ho attualmente in casa.
Shires 1.5c
Shires 3c
Jupiter 1,5c
2 copie cinesi del Bach 3c
1 copia del Bach 7c
Un anonimo vintage simil 3c
Un anonimo vintage con tazza alta
Un Kelly 3c in plastica

Gli Shires con booster Denis Wick saldato solidale al bocchino
Alcuni bocchini con gola 3,66, altri con gole allargate sino a 4,5

Ho chiamato blind test la prova, perchè ho suonato con tre punti fermi:

Non guardare assolutamente mai l'accordatore
Non toccare assolutamente le pompe
Non correggere l'intonazione ne con la lingua, ne con le labbra, ne con l'aria

I bocchini cambiano principalmente tra loro, per comodità, diversa retropressione e leggermente per timbrica.

Come intonazione, TUTTI hanno quà e là, piccole defainces, crescenti o calanti a seconda delle note eseguite, armonici naturali inclusi. Nessuno di questi è perfetto in tutto il (mio) registro.
Naturalmente, con una tromba non pocket, TUTTI hanno un leggero miglioramento sull'intonazione.

Ergo, il trombettista è quello che fa la differenza, l'equipaggiamento conta ma non quanto molti accampano, anzi...
Io stesso ho caldeggiato spesso alcuni costruttori (anche di bocchini) ma questo si riferisce al fatto, che un bravo costruttore ti può apportare piccole migliorie e farti il bocchino più comodo possibile.
Si torna sempre li, lo studio ed il manico, se c'è.
Tutto il resto è in maggior parte chiacchiere e business.

Prova ne sia, che se sei concentrato sulla musica e non sull'equipaggiamento, dopo 10 minuti che suoni, ti trovi bene con la maggior parte degli equipaggiamenti, tolti quelli davvero miserabili e insuonabili per chiunque. Se ti concentri sulla musica, ti scordi anche le marche che stai suonando. I grandi lo hanno sempre dimostrato, Chet in testa a tutti, ha suonato con ferri e grandi trombe ma rimaneva sempre Chet.

Amen


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Zosimo
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Zosimo »

Hai perfettamente ragione, ma ne abbiamo
parlato diverse volte non è questione di: suono
meglio, più intonato, più performante
e' un concetto di merce capitalista d'accumulo
come per gli abiti, le macchine ecc ecc.
Che dire: beato( forse) chi può permettersi
oggetti non vitali da 10.000 euro.
Più gonzi ci sono in giro e più
il capitale ingrassa. Basta leggere
La Luxembourg , lo diceva 150 anni fa.
Compriamo cose che non ci servono con soldi che non abbiamo, per compiacere persone che alla
Fine non vogliamo nemmeno frequentare.
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Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da stefano bartoli »

Concordo Zosimo.Il mio scopo non è quello di denigrare chi produce questo o quello, ovvio...Ma piuttosto stimolare chi è all'inizio ma anche chi all'inizio non è, alla solita riflessione sul mezzo ed il fine. Si può concordare o meno sui pensieri di ciascuno di noi, altrettanto ovvio ma certe considerazioni, riflessioni e talvolta conclusioni, possono essere determinanti per smettere di avere dispiaceri esistenziali e conto corrente in rosso.

Come dire: se chi ha infilato più volte le dita nella presa elettrica, ti racconta che fa male, almeno un dubbio fattelo venire...Se poi vorrai bagnare mani e piedi e scalzo, provare l'esperienza della 220 volts fai pure, ti veniamo a trovare al pronto soccorso. Ma se, dopo il ricovero, non pago vuoi, sempre a piedi scalzi e bagnati, provare l'ebrezza del trifase...allora ti verremo a trovare alla casa del popolo, quel loco, dove al piano terreno o ai piani alti, tutti noi, prima o poi prenderemo residenza.
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da alessiofra »

Post molto interessante. Mi chiedevo come si pone Monette?
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Fcoltrane »

Monette per me ha innovato il mondo della tromba ed anche la tecnica per la produzione del suono.
Se ascolto Avishai Cohen che suona con monette (in questi ultimi anni suona con questo tipo di attrezzatura) e prima quando suonava con altra tromba e bocchino io sento una enorme differenza nel suono (può piacere o meno ma la differenza c'è)
lo stesso posso dire per alcuni video da Raffaele Inghilterra dove alcuni musicisti italiani in gamba provano una monette e poi altre trombe professionali.
Molto dipende dal gusto personale perchè mi è capitato di ascoltare un musicista suonare con monette e lui non era per nulla soddisfatto del risultato e preferiva altra attrezzatura , e per me è davvero inspiegabile perchè dal punto di vista del suono era un po come da una parte avere un vulcano in eruzione e dall'altra una collinetta soleggiata,

passando dalle stelle alle stalle ieri ho paragonato il mio fido monette b2 prana che è un bocchino largo con foro largo con un gewa 10, 5 c
io sono sempre una schiappa ma con il primo riesco ad ottenere un suono che mi piace molto di più del secondo (e non parlo solo di intonazione ma di suono nel suo complesso).

probabilmente se avessi tanta tanta tecnica riuscirei a "mischiare le carte" perchè riuscirei a suonare il monette come il gewa.
per me un bocchino ha delle potenzialità ma per conoscerle è necessario avere un ottimo trombettista.
Se ascoltate Giuffredi o Marsalis suonare con un b2 monette vi rendete conto di come può suonare quel bocchino.
e credo che neanche loro riuscirebbero a suonare alla stessa maniera con un gewa ma potrei ricredermi.
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da stefano bartoli »

Monette...come sai mica è il solo a vendere oggetti a prezzi "imbarazzanti" Di certo Monette produce trombe con una timbrica molto particolare, a me ad esempio non piacciono, l'unica Monette che mi piace molto è la vecchia Chicago. Il timbro Monette dipende in parte dal diametro della campana, dal rim e dal fatto che sia in due pezzi ma soprattutto da un canneggio che in molti modelli èn 12mm.
Negli anni, alcuni personaggi one man company, hanno proliferato in fasce di prezzo non così alte ma scientemente posizionate tra i marchi storici e Monette. Andando così, sempre scientemente, a stuzzicare il povero che sogna Monette ma ha meno quattrini.
Questo al di la di come "suonino" certe trombe, che possono anche piacere. Ci sono però anche artigiani (con un vero back ground) che propongono bellissime trombe ma attestati su fasce di prezzo più ragionevoli, Savut, G&P, Van Laar ed altri.

Chi vende oggetti iper costosi (ma in alcuni casi, semplicemente cari) avrà sempre un suo mercato, succede anche nell'audio casalingo. L'audiofilo cosciente cerca prodotti che abbiano un ragionevole rapporto Q/P e questi prodotti esistono da decenni, vedasi ad esempio certa roba inglese (Exposure, Naim, Spendor, Rogers, Royd, etc ma anche Thorens, SME, Rega etc)
Poi ci sono quelli di cui sopra, i "poveri" che ambiscono ad entrare in un circolo del luxury. E a questi, se ci sai fare, se sei sveglio, gli puoi fare un culo come un cesto.

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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da alessiofra »

La differenza del suono è innegabile, ma credo rimanga una scelta molto soggettiva (al di là del costo o meno dell'attrezzatura). Personalmente ritengo che Avishai Cohen avesse un suono nettamente migliore prima.
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da stefano bartoli »

Concordo con te Alessio, stessa cosa accadde per Ferguson che ebbe negli ultimi anni una Monette e pure Tomasz Stanko che per decenni suonò Shilke, quando poi passò a Monette, il suo timbro era nettamente peggiore. Ma questo non mette in discussione la bontà delle idee e dei prodotti Monette ma semplicemente, se sono adatti a quel che vuoi fare tu, o meno...
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da alessiofra »

Tomasz Stanko è emblematico come esempio. Ricordo che non lo avevo riconosciuto dopo il passaggio a Monette
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Zosimo
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Zosimo »

Questo è uno dei discorsi dove il gusto è talmente predominante
che nessuno, avrà mai ragione... meglio così. Per quanto riguarda Monette ( che tanti chiamano Monè alla francese : WohoW : ), fa parte dell'ambiente lusso
quindi gioca una partita a parte e sarebbe un pò come entrare nel discorso del perchè spendere 10,000 euro
per un rolex se l'orario posso vederlo sul mio nokia degli anni 90?
Per il resto l'artigianato è sempre mejo dell'industriale? non lo so, sopratutto ultimamente
dove anche il mio vicino di casa fa trombe e bocchini. sicuramente come in tutti i settori ci sono
polli da spennare, ma se poi quelle trombe e bocchini circolano in tutto il mondo soprattutto tra professionisti non credo siano tutti scemi,
anche perchè a questo punto tutti potrebbero far quattrini facili. Sono contento che l'artigianato made in Italy
inizi a girare, ma non avendo fondi come le grandi aziende, se qualche professionista inizia a usarle forse la sostanza c'è e non lo fa solo per interesse economico. A mio avviso se rimangono solo esclusivamente in mano agli amatori preferisco spendere 1500 a 'na yamaha usata che
4000 e oltre per un'artigianale italiana che suoniamo in 5.
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Fcoltrane »

alessiofra ha scritto:La differenza del suono è innegabile, ma credo rimanga una scelta molto soggettiva (al di là del costo o meno dell'attrezzatura). Personalmente ritengo che Avishai Cohen avesse un suono nettamente migliore prima.
e quello che dicevo il gusto personale è insindacabile. L'unica cosa che mi sento di dire è che sia riconosciuta la differenza poi ciascuno di noi attribuisce valore o disvalore .
molti anni fa un sassofonista provò ad imitare tre suoni del tutto diversi suonando dei soli di Coltrane di Stan Getz e di Archie Shepp.
noi ascoltatori abbiamo cominciato a discutere c'era chi preferiva Shepp perchè suonava con l'anima ed il suono questo rappresentava , altri Getz perchè aveva swing , altri Coltrane.
Ciascuno aveva la sua idea assolutamente rispettabile e soggettiva ed allora l'insegnante provò a discutere solo di suono e delle caratteristiche dello stesso per avere un punto di vista comune.
e quindi cominciò a descrivere suonando quello che è oggettivo.
(Stan Getz ha un suono afono che manca di armonici rispetto a Trane, Shepp suona con maggiore volume rispetto a Getz, Trane sul registro alto apre il suono e gli altri due lo chiudono , ecc.. eccc...

da quella esperienza di ascolto io ragiono in questi termini , e quindi se ascolto un trombettista considero il suono in tutti i suoi aspetti .
Avishai è uno splendido trombettista e lo è a prescindere dalla attrezzatura , (riuscirebbe a creare musica anche con un bocchino e tromba cinese del tutto stonato ) ma ciò non toglie che se parliamo di suono con la nuova attrezzatura monette in relazione alla omogeneità intonazione apertura del suono ha acquisito un ulteriore "mattoncino" .
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Zosimo »

Aggiungo che avendo visto il videino
di Ciccio, con il Gewa le ottave sono compresse e il suono
non è nulla di che, con il Monè ha un bel suono ed è intonato
soprattutto andando su, il suono non si sente strozzato.
questo sicuramente per colpa della tecnica, ma la differenza si sente.
Poi certo, se il gewa lo suona Marsalis lo sappiamo tutti come va a finire,
ma allora non avrebbero più senso nemmeno le nostre discussioni : Razz :
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Fcoltrane »

stefano bartoli ha scritto:Monette...come sai mica è il solo a vendere oggetti a prezzi "imbarazzanti" Di certo Monette produce trombe con una timbrica molto particolare, a me ad esempio non piacciono, l'unica Monette che mi piace molto è la vecchia Chicago. Il timbro Monette dipende in parte dal diametro della campana, dal rim e dal fatto che sia in due pezzi ma soprattutto da un canneggio che in molti modelli èn 12mm.
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mi sono avvicinato al mondo della tromba recentemente ,ma questo tipo di discorsi li ho ascoltati per anni anche con il sax.
che il musicista prevalga sempre sullo strumento è certo ma è mio parere che un ottimo strumento aiuti il musicista.
Cosa significhi ottimo strumento è il vero punto della discussione.
ciascuno di noi ha delle priorità anche in relazione a ciò che desidera in termini di suono.
recentemente lo ripeto ho partecipato ad un seminario , i musicisti erano tutti di estrazione classica c'erano le Yamaha le Bach le Shagerl le Shilke ed altre trombe ancora e c'ero pure io con la mia.

quale migliore occasione per confrontare le attrezzature diverse e sentire cosa e come suonano altri musicisti con la mia attrezzatura.
il risultato è stato che tutte le trombe provate le trovavo "mancanti" in qualcosa o intonazione o omogeneità ecc eccc.

(certo può dipendere dal fatto che conosco la mia tromba molto meglio delle altre).
ma la prova del nove è stata quando ho ascoltato diversi i musicisti dotati di diversa tecnica (della prima tromba al bravo studente di conservatorio ) suonare con la mia tromba.
la differenza in termini di suono era evidente (poi può piacere o meno ) ma oggettivamente i suoni erano molto diversi anche ad alto livello
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da Zosimo »

Ma è anche giusto che sia così, anche perchè tutte 'ste aziende,
ingegneri, macchinari nuovi, studi di progettazione, esperti di acustica cosa ci starebbero a fare?
basterebbe 'na tromba e 'na marca tipo economia pianificata e noi ci dovremmo adattare :twisted:
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Re: Costosi e scrausi?

Messaggio da stefano bartoli »

Sul ritenere valido il parametro "Se professionisti le usano e girano il mondo" Zosimo, ci sarebbe da aprire una discreta riflessione.
Sia in hi fi, sia udite udite, nel mondo dell'audio pro (fonici di studi a livello ECM per capirsi) ci sono mazzi di impallinati ed ognuno è convinto di aver trovato la ricetta o di aver capito cose che ad altri sfuggono.
Lo si può vedere nelle tifoserie (sempre tra strepitosi fonici professionisti) tra marche e modelli di banchi, di monitor, di microfoni etc etc
Torniamo, tra le altre cose, ai punti di vista personali, come accenni anche tu.
Oggi, ad esempio, tra gli studi casalinghi, c'è chi compera mixer analogici Behringer perchè ha saputo che da qualche anno, Behringer ha acquisito la mitica Midas e monta i pre Midas sulle strip dei mixer Behringer che infatti sono migliorati tantissimo. E c'è chi è disposto a spendere il quadruplo pur di avere un mixer che sopra abbia il marchio Midas. Il prodotto (ed i risultati) alla fine è stato comparato, ed è la stessa identica cosa.
Ecco, una volta che una persona sa questa cosa, è libero di decidre come spendere i propri soldi e possiamo tornare a parlare di "gusti" Ma io, terrone come sono, seguito a ritenere un cretino chi paga 80 euro per una pizza di Briatore, senza dubbio un "benestante" ma a casa mia, pur sempre un cretino. Ma io sono un pezzente e sono cresciuto dando una certa importanza al denaro e a come lo investo.
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