Le vie per lo studio

Le tecniche di base per suonare uno strumento musicale, suggerimenti e nozioni principali.
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stefano bartoli
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Le vie per lo studio

Messaggio da stefano bartoli »

Si sentono spesso affermazioni eclatanti o assolutiste tipo "Per migliorare quell'aspetto usa quel metodo, assolutamente." Oppure, fai così e vedrai che risolverai sicuramente!!!
Ognuno di noi è però diverso, dal fisico, alla mente ed alle eperienze e poi anche nel "potenziale" non siamo tutti uguali.
Per cui, in realtà io penso che non possa esistere una sola via o "la migliore" per fare le cose.
Avrete forse visto microfonare una batteria in studio, per fare un disco insomma.
Ogni fusto ha un microfono, il rullante addirittura uno sopra ed uno sotto, differente, alla cordiera. E anche le parti in bronzo, piatti e charleston hanno i loro microfoni. Ne consegue che per una set tipico da funky o da rock possano servire anche una quindicina di microfoni.
Il risultato darà una batteria molto dettagliata e con molto attacco sui transienti.
Vi lascio immaginare il tempo e la perizia necessari però, per "Equilibrare" tutto questo ben di Dio, può rivelarsi un vero inferno per fonici improvvisati...

Esiste però anche il "sistema" Pink Floyd o Led Zeppelin ma anche i Beatles ed i Rolling Stones facevano così. Nei primi anni di queste band fu largamente usato (In studio principalmente ma anche nei live. Questa configurazione restituiva una batteria meno dettagliata e con meno punch ma più omogenea, musicale e soprattutto, più naturale.
Era (ma io l'ho usato anche di recente con uno dei miei batteristi... e molti fonici usano questo sistema ancora oggi...) un sistema costituito da solamente tre microfoni rigorosamente a condensatore (Serve molta sensibilità vista la distanza...), diaframma grande e della stessa marca/modello (preferibilmente)
Si tratta di creare i tre punti di un triangolo equilatero e ad ogni punto deve corrispondere un microfono rivolto verso la batteria.
Uno circa un metro sopra il rullante, uno circa un metro a destra lato timpano ed all'altezza della pelle, l'ultimo davanti alla cassa e sempre a circa un metro ed all'altezza di circa un metro da terra, altrimenti le frequenze basse verranno esaltate in maniera innaturale. Ma non è così semplice, poichè per questioni di fase, vanno messi alla stessa identica distanza, uno dall'altro.
Quindi, una volta piazzati a quelle distanze, va preso una corda, e traguardandola da un microfono all'altro, dovremo spostarli leggermente, fino ad ottenere tre identiche misure relative alla distanza dei microfoni tra loro. Il risultato sarà una bella batteria ottenuta con solo tre microfoni!
Il centro del triangolo immaginario, dovrà essere il centro del rullante.
Altra regola sacra sempre e comunque (anche per noi trombettisti...) La distanza pavimento/pareti microfono NON deve MAI essere identica alla distanza microfono strumento, pena, cancellazioni di fase (cioè. spariscono delle frequenze!)

Ecco, ci sono varie vie per ottenere risultati e spesso, tutte sono altrettanto efficaci.

Mente e mentalità aperte, sempre, è la prima regola per crescere...


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