Suono Jazz o Suono Classico ?

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
Fcoltrane
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

“Chi ha un suono tipicamente classico comunica ed ha espressività “. Proprio da questa tua affermazione voglio partire. Io sono d’accordo. Ma penso che non ci sia un unico modo di esprimersi. Che poi in una esecuzione io preferisca marsalis o maurice andre poco importa perché dal mio punto di vista superato un certo livello tecnico rileva il gusto personale. E questo funziona tanto nel jazz quanto nella musica classica. Il vero problema è quando un musicista deve imporre il suo punto di vista quasi fosse un principio di natura. Un dogma immutabile. Per suonare musica classica devi avere un suono così e così. Se ti discosti lesa maestà . L’assurdo è quando questa stessa visione chiusa la propone un jazzista. In tanti anni mi è capitato più volte che musicisti sostenevano proprio queste assurdità. È nell’ordine criticavano il suono di Trane di Brecker di Bergonzi. Di Liebman. . Di Sandoval di Rava di Chet


Fcoltrane
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

Molte delle cose che dici le condivido certamente il suono è legato alla tecnica e risente anche dal tipo di repertorio e dal tipo di articolazione ecc ecc. ma questo non esclude che ci sia chi sia in grado di intervenire su tutti questi aspetti ed anche sul suono e sul timbro. Marsalis lo sa fare Sandoval lo sa fare Pierobon lo sa fare . Certo poi starà all ‘ascoltatore capire con quale è quanta coerenza. . Ed è vero anche che può capitare di ascoltare un repertorio classico suonato da un musicista classico e sentire lo swing. Prova ad ascoltare le variazioni goldberg di Glen gould dopo che si rinchiuse per mesi per studiare e paragonale alle stesse variazioni eseguite prima dallo stesso musicista. Io credo che la tecnica di emissione e suono negli strumenti a fiato sia unica per tutti quando hai il suono poi fai quello che ti pare e puoi decidere se studiare l’improvvisazione gli accordi l’articolazione jazz o classica o pop ecc ecc .
stefano bartoli
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Alak
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Alak »

Fcoltrane ha scritto:“Chi ha un suono tipicamente classico comunica ed ha espressività “. Proprio da questa tua affermazione voglio partire. Io sono d’accordo. Ma penso che non ci sia un unico modo di esprimersi. Che poi in una esecuzione io preferisca marsalis o maurice andre poco importa perché dal mio punto di vista superato un certo livello tecnico rileva il gusto personale. E questo funziona tanto nel jazz quanto nella musica classica. Il vero problema è quando un musicista deve imporre il suo punto di vista quasi fosse un principio di natura. Un dogma immutabile. Per suonare musica classica devi avere un suono così e così. Se ti discosti lesa maestà . L’assurdo è quando questa stessa visione chiusa la propone un jazzista. In tanti anni mi è capitato più volte che musicisti sostenevano proprio queste assurdità. È nell’ordine criticavano il suono di Trane di Brecker di Bergonzi. Di Liebman. . Di Sandoval di Rava di Chet
Bè qui allora ti contraddici e viene difficile risponderti.
Quello che dicevi era: per me suono jazz significa che comunica. Io ho risposto a quello. Sottointendendo quindi chebchi non ha questo "suono jazz" quindi non comunica e non è espressivo..
(A parte il fatto che sono secondo me tutti luoghi comuni, e quando si affronta un brano è lì l'espressività, e non a priori in base al suono che uno ha.)
E proprio perché non c'è solo un modo di esprimersi questo discorso del suono jazz regge molto poco..

Poi, non so a chi o a cosa ti riferisci quando dici "imporre il suono come se fosse dogma"..
Io non parlo di dogma ma di buon gusto, di prassi esecutiva, del rispetto del periodo che si rappresenta, dell' insieme orchestrale, della musica d'insieme, che sono principi base..

Poi se uno vuole suonare jazz, con gli acuti a mo di concerto brandeburghese
può anche farlo, non è reato penale, ma ovvio che sta facendo altro..

"Intervenire su questo aspetto"..
e quindi se intervengono per cambiare qualcosa mi dai ragione, che qualcosa cambia...

Glen Gould.. Qui era una scelta, considerando comunque che il suono del pianoforte rispetto ad un altro ha poche differenze rispetto alla tromba.

Quindi può essere vero che ci sono musicisti versatili, come se guardi ho scritto sopra, ma sono dei casi..

Comunque continuo a dire che questo "sound jazz" o "suono jazz" che ti dici espressivo, non l'hai ancora spiegato..
l'hai spiegato dicendo che "comunica".
Allora quello che non ce l'hanno non comunicano? Solo perché sono fuori dal tuo gusto?
Quindi per te bisogna avere questo suono che dici, se no non comunichi? spiega meglio, in poche parole..
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Personalmente, quando i discorsi iniziano a diventare troppo contorti e complessi, alzo le mani. Rimango dell'idea, data dalla mia personale esperienza di "palco" che non esista alcun suono jazz ma molti suoni differenti (per fortuna) e vari tipi di timing ma una cosa è certa: Se ascolto ad esempio Eric Dolphy, immediatamente mi si materializza il jazz in tutte le sue forme in tutti i periodi storici, stesso dicasi per un Monk ad esempio. Se ascolto Vizzutti suonare un blues, la cosa non mi coinvolge e non mi convince.
Ci sono certamente musicisti "versatili" ce ne sono sempre stati, prendiamo ad esempio il grande Thomas Gansh, ok ma appena senti due note di Dolphy, immediatamente percepisci che è altro e i motivi sono molti, non ultimo quello umano/sociale da dove vieni, chi frequenti, che musica ascolti, come pensi etc etc La costruzione di un sound, di un timing, di quali idee metti su un giro armonico, per mia esperienza, difficilmente non sono "cibate" da i fattori di cui sopra.
Per suonare jazz, io penso da sempre, bisogna "essere e vivere" jazz, idem per gli altri "generi"
Certi suoni e certa "furia creativa" di gente come Sheep, Kirk, certa profondità di un Coltrane o di un Sanders etc non viene dai libri o dagli esercizi di tecnica solamente, viene dalla vita, da un certo tipo di vita.
Io ho amici sia jazzisti che sinfonici, quasi sempre sono persone molto diverse...non migliori, non peggiori ma diverse si.

Alla fine direi, invece di chiacchierare fino a sfinirci, suoniamo, le nostre idee i nostri discorsi, li prenderanno vita se ne abbiamo, se no saremo come quelli con la pancetta che al bar sentenziano di calcio.
Alak
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Alak »

allora, più semplicemente.. ovvio che chi fa classica sviluppa un suono classico e chi fa jazz sviluppa quel tipo suono più adatto a fare jazz.. e poi ci sono quelli più versatili.. ma dire questo ha il suono jazz perché comunica, questo invece no.. sembra un po' così... ;)

ed è ovvio che per me il jazz è coltrane e poi monk, poi lester bowie, poi woody shaw.. e assolutamente un blues di vizzutti o di altri simili non è per me la stessa cosa di un blues di clifford, o di tom harrell, ecc..

esatto, bisogna suonare. ;)
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stefano bartoli
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Ti quoto Alak.
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

stefano bartoli ha scritto:
io la vedo alla stessa maniera con una piccola differenza , sono ottimista e penso non sia un processo irreversibile.
in questo periodo sta capitando quello che il grande pianista ha descritto ma in futuro mi auguro che si ritorni alla musica con la M maiuscola: esprimersi, comunicare, far stare bene i musicisti che la fanno e gli ascoltatori che la ascoltano.
(ho avuto la fortuna nel corso della vita di conoscere persone positive che hanno questo stesso approccio ed erano felici di insegnarlo).non nego purtroppo che ho conosciuto chi ha frapposto mille è più ostacoli creando steccati inutili.
posso dire che più è in gamba il musicista più si avvicina all'idea che la musica non rappresenta esercizio di potere ma al contrario benessere e comunicazione.
recentemente mi è stato detto che proprio negli Stati Uniti che è stata la culla del jazz sta capitando un fenomeno triste , la svalutazione del ruolo del musicista.
posso solo sperare che anche questo fenomeno non sia irreversibile.
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

nel mio discorso non c'è alcuna contraddizione.

non ho mai scritto che chi ha un suono classico non sia in grado di esprimersi.
ho solo provato ad andare al nocciolo delle questioni e provando ad esprimere il mio punto di vista,
per me il musicista trasmette emozioni (che sia musicista classico o che sia jazz o che suoni altra musica).
La masterclass di Pierobon era ovviamente di musica classica ma a differenza di altre masterclass alle quali ho partecipato il centro del suo discorso era la comunicazione delle emozioni e l'attenzione al suono come strumento di comunicazione (con tutto ciò che comporta in termini di controllo della dinamica del timbro ecc ecc ecc) .
Questo tipo di approccio e questa elasticità mentale la ho riscontrata ad oggi solo con musicisti jazzisti.
(sarà un mio limite o una sfortunata coincidenza ) .
quando ho detto "anche jazz" ho utilizzato questo termine proprio per riferire quello che le mie orecchie hanno sentito.
un musicista in grado di modificare il suono per la circostanza a seconda di ciò che desiderava comunicare.
in questo senso intendo suono jazz.
non ho mai detto che chi ha il suono classico non è in grado di comunicare anzi ho riferito proprio il contrario raccontando la mia esperienza di allievo con un insegnante classico che suona e studia solo musica classica.
Anche lui mi ha fatto ascoltare e spiegato alcuni aspetti che riscontro identici nella musica jazz,
vi faccio un esempio concreto . L'attacco , l'articolazione staccato legato, ecc ecc..


Il discorso che fate su Trane Monk e quelli che sono considerati i maestri è ovviamente condiviso.
e mi ricorda quello che mi disse Liebman , di fronte a Trane siam o tutti secondi.
: Smile :

questo per dire che un gigante come Liebman si sente piccolo rispetto a Trane , e lo stesso ho sentito da parte di Potter il sassofonista considerato più in gamba che si sentiva secondo rispetto a Brecker.

per questo motivo ha poco senso dal mio punto di vista fare la classifica Monk tanto jazz Sanders un po meno Rava un po meno Vizzutti un po meno Bosso un po di più.
dopo un certo livello ciascuno esprime ciò che può e che lo strumento tecnico gli consente.

come ascoltatore mi piace ascoltare tutto , come studente ascoltatore ho le mie preferenze e se devo studiare un solo provo a trascrivere un maestro, ma poi mi scontro con i miei limiti tecnici e quindi tra Trane e Scott Hamilton magari se devo affrontare uno standard con il sax preferisco a volte trascrivere anche il secondo.
e tra Chet e Cilfford il primo .

l'invito a suonare e nel mio caso a studiare lo condivido in pieno ed aggiungo anche un invito a confrontarsi sempre e a frequentare masterclass per aggiornarsi e per capire anche aspetti sempre nuovi della musica.
da decenni suono il sax e recentemente ho frequentato una masterclass con un sassofonista straordinario
coincidenza ha voluto che alcuni concetti suonati da Pierobon coincidessero.
questa è una delle ragioni per cui ho utilizzato quelle parole
"Pierobon ha un suono anche Jazz"
stefano bartoli
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Non c'è verso di capirsi.
Amen
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

: Smile : vi ho raccontato la mia esperienza e le mie sensazioni con questo grande musicista che suonava con tromba Yamaha e soprattutto in relazione al suono ed in relazione alla didattica . Certamente non dobbiamo avere identità di vedute sul suono su ciò che si considera bello o su ciò che si preferisce credo che in una certa misura ci siamo compresi ma è anche vero che si può rimanere della propria idea senza far torto a nessuno.
stefano bartoli
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

La tradizione dei gospel, il jazz, il pop USA e quello magnifico UK, tutto in pochi minuti. Quì dentro, tutta la storia.
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Suono Jazz o Suono Classico ?

Messaggio da Michele Lupi »

Discussione spostata. : Thanks :
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