Ciao a tutti, proseguo con le mie domande da neofita
Ho notato che con le sordine (con alcune di più) ho più difficoltà è come se mi sentissi di dovere immettere più aria… e non riesco a raggiungere le note che senza invece raggiungo… ora, se è solo questione di “tempo” allora continuo ad allenarmi in attesa che questo si migliori insieme al resto…ma se avete consigli da darmi ve ne sarei veramente grato
“Be different, be yourself!”
Tp: F.E. Olds & Son mod. Studio
T.Mp: Bach K351 megatone 3C
Ct: Boosey e Hawkes Regent II
Mic: AKG C214 Cf: Beyerdynamic DT-150
Ciao è normale, purtroppo nello studio
sarebbe preferibile non usarle proprio
perché oltre a modificare l'intonazione
modificano anche l'emissione. Poi
Ci sono sordine veramente tappanti e altre
meno. Però se non ne puoi fare a meno
Per studiare t consiglio la sordina elettronica
Yamaha quella a forma di fiore. Se vuoi
risparmiare per avere un'ottima sordina
Poco tappante e che non modifica l'intonazione
ti consiglio la Wallace, la trovi su Thomann a 40 euro.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Ciao, grazie dei suggerimenti, non studio con la sordina, non ci riuscirei, ma la uso (o meglio mi piace provare ad usarla) per improvvisare sulle varie tonalità con iReal Pro e per temi particolari in cui mi piace richiamare un certo sound … attualmente ne ho 2 una HB102 che trovo molto più facile e una Tom Crown (quella in rame per capirci) che mi piace moltissimo ma la trovo molto più faticosa sopratutto sui legati…
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Ciao, ti dico la mia esperienza.
Sappiamo che le sordine, qualche tipo di più e qualche altro tipo, meno, modificano timbro, intonazione e retropressione.
Le sordine col sughero a tutto tondo (Le wha soprattutto) aggiungono molta retropressione.
L'intonazione viene alzata tanto più la camera interna della sordina è piccola. Puoi notare ad esempio che le Wha più piccole, le wha Harmon modello basso, di Miles e di Fresu ad esempio, aumentano di più l'altezza delle note e scendono male al F# basso, rispetto, ad esempio alle Bubble o altre wha più grandi, il materiale, rame ottone o alluminio, in questo caso invece nulla cambia.
La retropressione aggiunta è quasi nulla in certi modelli: Bucket, Straight ad esempio, ma anche moltissime cup non danno quasi nessun problema in tal senso, nemmeno la 104 Humes & Berg. Possiamo dire approssimativamente, che tutte le sordine con tre sugheri, non danno problemi reali di retropressione, per via delle vie di fuga che ha l'aria. Anche queste però alterano leggermente l'intonazione rendendola crescente e naturalmente il timbro.
Il timbro, lo legherei alla questione della dinamica, cioè, uno dei problemi per cui molti trombettisti si stancano prima (con la sordina wha in particolare) e pensano di avere meno estensione che a tromba aperta, sta, per mia esperienza, nel voler, inconsciamente, ritrovare la stessa dinamica e lo stesso timbro "udibile" che hanno a tromba aperta!!! La stessa situazione insomma.
Con le sordine dobbiamo sapere che quasi sempre serve amplificare se suoni con altri, altrimenti ti auto distruggi.
Se suoni cosciente che la dinamica sarà decisamente meno e che certe note avranno una forza minore, rispetto alla tromba aperta, vedrai che non sarà così tremendo usarle. Non le si può levare e mettere senza capire che cambiano la situazione che le labbra percepiscono!
Io, quando mi ricordo queste regolette (uso oramai pochissimo le sordine oggi) in estensione ne ho anche di più che a tromba aperta. Non è un miracolo, il fatto è che se metti l'aria in una quantità ragionevole, quella retropressione in più può aiutarti ma quì si entra nel personale, nel soggettivo. Infatti, anche nei bocchini troppo aperti, ho difficoltà così come in quelli troppo chiusi.
Bocchini con gola standard 3,66 e con gola aperta al massimo 4,5 alla fine, sono nemici per me. La mia misura ideale, anche se la misura della gola presa da sola rappresenta poco ma è solo per fare un esempio, sta tra 3,9 e 4,2 mm.
Ma suono abitualmente anche con gole 4,5 però il back bore non deve essere apertissimo sennò è maiala...perchè ho troppa poca retropressione e a me non va bene.
Insomma, la questione retropressione, riguarda tutto l'equipaggiamento ed è basilare per il timbro, l'estensione, la resistenza, l'attacco ed il legato...Direi che tocca tutti gli aspetti dello strumento, quindi quando piazzi una sordina ci devi ragionare, se capisci che devi evitare di forzare l'aria, vedrai che problemi non ne avrai.
Ultima considerazione: Pensare di suonare benissimo anche con la sordina ma usandola cinque minuti al giorno è per mia esperienza utopia, il cervello ed il fisico ci si devono abituare, va fatta palestra anche con quella se si pensa di usarla nei concerti...
Io amo troppo le nuances timbriche che mi offre una tromba aperta, per questo oramai ho quasi abbandonato le sordine, stesso motivo per cui vendetti il flicorno, poca possibilità di manipolare il timbro.
Aggiungerei un dettaglio, sempre per mia espeirenza:
Evitare come la peste di infilarsi in tutte le novità "miracolose" in fatto di sordine. La maggior parte dei produttori storici le fanno praticamente uguali da decenni...E tutto il mondo ci ha fatto dischi...
Le aziende hanno disperato bisogno di vendere...poi ci sono anche trombettisti che si mettono a produrre sordine "miracolose" e anche quì, occhio.
I marchi storici garantiscono generalmente ottimi prodotti, testati da decenni di dischi incisi.
Jo Ral, Windy City, Harmon, Humes&Berg, Tom Crown, LeBlanc Vacchiano, Denis Wick, in questo manipolo di produttori sta generalmente il 90% dei prodotti,per tipologia di sordine, varianti nei materiali e qualità...
E' come nelle trombe, ci si può affidare a marchi storici, nuovi e/o vintage oppure avventurarsi nelle novità, che naturalmente possono riservare anche prodotti stupendi ma le aziende storiche non sono diventate tali per caso, di nuovo direi, occhio...
Il suono che ho in testa io è sicuramente un suono vintage quindi chiaramente provo a ricercare soluzioni datate e che hanno usato in passato con grandi soddisfazioni … sicuramente come tutti i novizi tendo a dare più importanza all’oggetto ma da musicista (datato) so bene che a far suonare uno strumento è il musicista … e che anche se compri le padelle di Cracco non cucinerai mai come lui
“Be different, be yourself!”
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Ha ragione Stefano, ma come ti dicevo devi provarle
perchè ogni marca anche se famosa è soggettiva sopratutto a livello ''tappante''.
Io le Denis Wick non le ho mai digerite, troppo chiuse. ho una tom crown da studio per trombino
( già il trombino è infernale per l'intonazione) che non è male, anche se già li di pressione
a campana aperta ce n'è tanta e con la sordina è un bel dilemma.
Come ti dicevo prima, io ho sentito spesso parlar bene delle Wallace , sono scozzesi,
se ti riesce, provale.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
Ho un amico che le Wallace le ha provate, credo la Wha azzurra se non sbaglio. Commento: molto corrette, intonate, impassibili ma più adatte al classico. Ma è la sua opinione...
Io vi dirò che pur usandole oramai raramente, ho la mia classifica, però da jazzista grullo e quindi da persona alla ricerca più il "carattere" che la precisione...
Per me:
La wha più bella timbricamente, per me rimane la Harmon corta, quella di Miles e Fresu per capirsi, mentre il modello più alto, che ho, è decisamente più corretta e scende al F# ma più "anonima" Insomma, assomiglia ad altre wha.
La mia preferita e ho anche due bubble della Jo Ral (Rame e alluminio) tirando le somme tra intonazione, capacità di scendere in basso e soprattutto timbro, rimane la classica Alessi Vacchiano alluminio, per me questa è insuperabile per pasta timbrica.
Tra le straight ho tenuto quella che più mi piace, la Tom Crown alluminio.
Per le cup mi piaceva molto la Windy City alluminio, regolabile ma l'ho venduta...e mi son tenuto la classicissima Humes & Berg in fibra di cartone che alla fine è timbricamente un classico anche se ha un timbro a volte troppo old style.
Ho anche una bellissima bucket alluminio della Jo Ral credo, va da Dio. La Windy City cup regolabile era favolosa per le infinite timbriche spostando la coppa, strepitosa per studiare con pochissima retropressione.
Ma penso, al di la dei gusti, che il mercato sia pieno di ottime sordine e allora si va anche sul gusto, per cui, come dice Zosimo, vanno provate e vanno provate con la tua tromba ed il tuo bocchino, perchè la cosa spesso cambia...
Gesù!!! Sei più modificatore di me ed è tutto dire...
Non so cosa esca fuori adesso, soprattutto perchè come sai le sordine sono progettate con molta attenzione...Ma oh, magari hai scoperto una cosa interessante...Postaci un audio se ti va, sono curioso.
premetto che sono una schiappa ed ho poca esperienza limitata con le sordine ne ho due elettroniche (una Yamaha moderna per il flicorno ed una più vecchia per la tromba ) quella della tromba la trovo inutilizzabile per l'effetto tappo.
Poi ho una straight DW che non mi piace per il suono che riesco a produrre ed una DW Harmon in questo caso il suono mi piace di più ma altera la mia emissione ed anche l'intonazione non solo quella generale ma anche il rapporto degli armonici.
poi c'è la Wallace quella col cilindretto. (l'aspetto positivo è che puoi suonare a bassissimo volume e la relazione tra gli armonici è quasi la stessa a tromba aperta ) l'aspettò negativo è una modifica della intonazione generale (per studiare devo aprire la pompa un centimetro abbondante rispetto alla ipotesi normale e una maggiore retropressione .
in fin dei conti con le sordine è solo una questione di scelta un po come le trombe : per suonare in maniera intonata alcune trombe ed alcune sordine devi apportare delle correzioni importanti, e questo non è detto che sia un male nel senso che se sai suonare con una tromba stonata poi con quella intonata suoni molto meglio.
io però preferisco faticare il meno possibile e quindi tra una sordina che mi fa suonare molto stonato ed una che mi fa suonare meno stonato preferisco la seconda.
(e lo stesso con gli strumenti che nel corso degli anni ho acquistato).
non so se la mia è l'idea migliore perchè un po si diventa dipendenti dallo strumento (prevale lo strumento sul musicista).
per fare un esempio concreto ho riprovato un flicorno cinese dopo mesi che suono uno professionale (l'intonazione del cinese è qualcosa di agghiacciante.)
lo stesso con le sordine (la Yamaha vecchio tipo è veramente inutilizzabile ) quella per flicorno un po meglio acquistata l'anno scorso circa.
lo stesso per la harmon rispetto alla Wallace.ma mi riprometto di riprovare perchè quella sordina è quella utilizzata dai miei eroi.
… postare un audio della sordina modificata tagliando due lembi del sughero è una cosa che posso provare a fare ma devo capire come ridimensionare bene il file perché per ora mi dice sempre che è troppo grande… magari provo a postare un link
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Ho provveduto ad iscrivermi al canale immediatamente
Ora… forse per il canale allora vi mando un piccolo video (giusto con la faccia come la mia… ) … abbiate pietà chiaramente considerate il poco tempo ahahahahhahaha
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) … abbiate pietà chiaramente considerate il poco tempo