Fcoltrane ha scritto: ↑28/10/2024, 19:04...Se parto dal sol basso e cromaticamente arrivo al sol due ottave sopra e poi ridiscendo cromaticamente fino al sol basso avrò le prime due ottave ascendenti con un bel suono ( forse bel suono è una parola grossa ) ma è certo che l’ultima ottava discendente sarà la peggiore...
Questo problema deriva talvolta dal fatto che ci si imposta inizialmente per dare una buona risonanza alla nota bassa di partenza. Tale impostazione (morbida e "aperta") non è però adatta a coprire due ottave; salendo quindi la si altera e quando poi si riscende non si ritrova la stessa morbidezza e risonanza dell'andata. Un modo per ovviare a questo è quello di iniziare la scala non pensando che si debba suonare il Sol basso ma pensando (ed impostandosi) per suonare un Sol sul secondo rigo. Un'impostazione intermedia, insomma, con la quale si possono coprire le due ottave senza eccessivi adattamenti.
Io da alcuni anni cerco di avere sempre per riferimento l'impostazione del Do sul terzo spazio, anche quando attacco una nota più bassa, ed in effetti ho notato un buon giovamento nell'esecuzione di scale di due ottave ed oltre, a salire e scendere.
Alcuni didatti americani consigliano ai trombettisti impegnati come lead nelle orchestre di prendere a riferimento l'impostazione per il Sol sopra il pentagramma: da lì si può scendere agevolmente al Sol sul secondo rigo, se occorre, ed al tempo stesso il Sol acuto è "solo" un'ottava più in alto.