Endorsement

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Marco Muttinelli
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Endorsement

Messaggio da Marco Muttinelli »

Per comprendere l'attuale marketing in essere sul nostro strumento è di fondamentale importanza comprendere il fenomeno dell'endorsement e la figura dell'endorser.

Innanzitutto, sebbene venga utilizzato lo stesso termine bisognerebbe distinguere due figure diverse che sono l'endorser vero e proprio ed il testimonial. La principale differenza tra le due figure è il ruolo attivo o passivo che svolge nei confronti della produzione di un determinato strumento musicale. Ovverosia se lo strumento viene progettato, sviluppato e prodotto dalla azienda X secondo le indicazioni fornite dal musicista Y si parla propriamente di endorser, se invece il musicista J suona semplicemente uno strumento fornito dalla azienda K si tratta di testimonial.

La differenza è sottile e nemmeno tanto importante, in confronto degli aspetti pubblici che accomunano le due figure, riguardando esclusivamente il rapporto privato tra azienda e musicista.

Nell'agire pubblico entrambi, infatti, pubblicizzano una marca di strumenti (o un modello particolare di tale azienda) usandone i prodotti durante i concerti e le varie esibizioni pubbliche ivi comprese interviste etc.
Per fare questo entrambe le figure vengono sottoposte (o dovrebbero esserle) ad un contratto che regola le modalità con cui il musicista svolgerà la sua funzione di endorser/testimonial e come e quanto l'azienda pagherà il musicista per tale attività.
Le casistiche sono varie si va da contratti di esclusiva dove l'endorser/testimonial deve necessariamente utilizzare tale marchio per tutte le parti dell'equipaggiamento, altri dove l'endorser/testimonial può scegliersi parti dell'equipaggiamento anche di altri produttori (ad esempio nella tromba scegliere un bocchino di altro marchio) fino ad arrivare a semplici contratti spot dove l'endorser/testimonial si limita a citare il marchio nel corso di una intervista.

Solitamente le aziende preferiscono l'esclusiva, difficile ad esempio vedere uno Steve Vai che imbracci una Fender :lol:, ma chiaramente questo non sempre è possibile e rientra comunque nel complesso delle strategie di marketing dell'azienda.

Quali aziende si avvalgono di endorser/testimonial? Oramai praticamente tutte dalla più piccola artigianale fino ai giganti industriali di settore essendo, evidentemente, un utile stratagemma per vendere gli strumenti.

Quindi è tutto buono e tutto bello? Non proprio, ci sono comunque dei risvolti di cui è giusto parlare.

Il primo su tutti è che l'endorser/testimonial non è libero di esprimersi con sincerità su alcune questioni, quindi l'attendibilità di certe sue affermazioni lascia il tempo che trova. Essendo pagato per le sue prestazioni non lo può proprio fare così come non è libero nel scegliersi l'equipaggiamento a lui più congeniale ma deve necessariamente avvalersi di uno all'interno del catalogo di tale marchio. Certo, siamo perfettamente d'accordo che uno Steve Vai suonerebbe comunque altrettanto bene con una Fender o una Ibanez ma se, per caso, preferisse la prima per qualche motivo personale non lo può fare.

Lato azienda se da un lato l'endorser/testimonial fa vendere più strumenti sono comunque costi da affrontare, sostenere, mettere a bilancio e monitorare nei risultati, costi che soprattutto per le realtà piccole vanno a drenare fondi ad altri aspetti importantissimi quali la ricerca, lo sviluppo e la produzione degli strumenti.


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stefano bartoli
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Re: Endorsement

Messaggio da stefano bartoli »

Interessante lancio di ulteriori riflessioni, grazie Marco. Personalmente non ho mai dato troppo peso, per i miei acquisti (in ogni campo) al testimonial o endorsement di turno. Prima di tutto perchè lui è lui e io so io e anche perchè chiunque a qualsiasi livello egli sia, è, come tutti noi, sottoposto all'emotività.
Inoltre, capita anche nel campo della fonica di alto bordo e a fonici di altissimo livello, l'innamorarsi di un determinato marchio per poi lasciarlo in seguito per altro. Nelle cuffie monitor, per fare un solo esempio, non esiste assolutamente la cuffia migliore, quella perfetta. Esiste piuttosto un range anche ristretto certo, adatto a quel tipo di monitoraggio e meno ad altri. I fonici stessi, alla fine scelgono una cuffia o dei monitor, non perchè siano i migliori in assoluto ma perchè alla fine hanno bisogno di riferirsi ad una standard, che non è sempre il migliore ma è magari diffuso e quindi standard.
Anche nel nostro comparto funziona così, mi è capitato spesso ad esempio di sentir dire che se quella marca la usa tizio, vuol dire che è buona.
Non è necessariamente vero, molti grandissimi trombettisti, sono profondamente ignoranti sulle "tecniche" artigianali o industriali nella produzione delle trombe o dei bocchini.
Essere un grande strumentista o un gande musicista non fa necessariamente di te, uno che di trombe ne capisce davvero.
Così come un mio carissimo amico, uno dei migliori liutai italiani di violini viole e contrabbassi, mi chiese delle lezioni base di teoria musicale perchè non ci aveva mai capito nulla. Un esempio "al contrario" che potrebbe stimolarci riflessioni.
gbc
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Re: Endorsement

Messaggio da gbc »

Marco, Marco,
scusami ma mi permetto di tirarti un po' le orecchie. Certe cose prima di scriverle....

<<<Il primo su tutti è che l'endorser/testimonial non è libero di esprimersi con sincerità su alcune questioni, quindi l'attendibilità di certe sue affermazioni lascia il tempo che trova. Essendo pagato per le sue prestazioni non lo può proprio fare così come non è libero nel scegliersi l'equipaggiamento a lui più congeniale ma deve necessariamente avvalersi di uno all'interno del catalogo di tale marchio.>>>>

Facciamo che per quanto riguarda Yamaha, questo paragrafo sarebbe stato proprio da evitare, così come è formulato.
Gli artisti che collaborano con Yamaha non vengono pagati minimamente, se non per la loro collaborazione (quegli Artisti che sono considerati dall'Azienda "Deveopment Artist" - Artisti collaboratori per lo sviluppo di un prodotto) allo sviluppo dello strumento che uscirà sul mercato.
L'artista è pagato da Yamaha solo nel momento in cui collabora per presentazioni presso punti vendita o altro tipo di presentazioni (Concerti, Video, Socials...).
Non è libero di scegliersi l'equipaggiamento..Il discorso è contrario. Se un artista decide di suonare uno strumento, Yamaha si mette a disposizione per provare lo strumento che più lo soddisfi e per renderlo il più confacente possibile alle sue aspettative. Tutto questo tramite il servizio degli Artist Service Yamaha (Milano, Parigi, Madrid) e dell'Atelier Yamaha di Amburgo.
..ma Yamaha non arriva dappertutto: quanti suonatori di tromba Artisti Yamaha usano strumenti (trombe a cilindri, trombe piccole) di altre marche. In Yamaha lo sappiamo benissimo.
Yamaha regala lo strumento ai propri Artisti ? Proprio NO. Tutti, e ripeto tutti gli artisti Yamaha, lo strumento se lo sono comprato; non fosse altro fornendo la loro collaborazione professionale che sarebbe stata ovviamente da pagare da parte dell'Azienda.
Ciao a tutti.
GBC
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Marco Muttinelli
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Re: Endorsement

Messaggio da Marco Muttinelli »

Grazie GBC per le precisazioni e le preziose informazioni.
Ho provveduto a depennare il passaggio errato, non essendo io addentro a certe dinamiche mi sono limitato a riportare informazioni apprese da amici chitarristi.
In ogni caso il post ha proprio lo scopo di portare a conoscenza determinate dinamiche con la massima trasparenza ed onestà intelletuale che ci deve essere trattando di tematiche così delicate, e come sempre nello spirito del forum con la massima precisione possibile.
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Re: Endorsement

Messaggio da stefano bartoli »

Trovo la risposta di Marco a Gianbattista, un'ulteriore prova provata della pulizia e dell'onestà intellettuale sulle quali cerca di procedere il nostro forum, cosa non affatto banale.
Bene.
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Re: Endorsement

Messaggio da Navarro »

Scusami GBC ma leggendo il tuo intervento non riesco a capire il vantaggio di essere Artista Yamaha, visto che non si viene pagati per esserlo, né si ottiene la fornitura degli strumenti. A che scopo dunque vincolarsi ad un singolo marchio?
Bach 37 reverse + Giardinelli 7S
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Marco Muttinelli
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Re: Endorsement

Messaggio da Marco Muttinelli »

stefano bartoli ha scritto:Trovo la risposta di Marco a Gianbattista, un'ulteriore prova provata della pulizia e dell'onestà intellettuale sulle quali cerca di procedere il nostro forum, cosa non affatto banale.
Bene.
Penso che la funzione di un forum sia propriamente questa. Uno spazio dove scambiare informazioni e conoscenze su determinate tematiche, nel nostro caso la tromba con tutto ciò che è attinente a questa. Se fossimo onniscienti (o adepti di wikipedia) non avremmo bisogno di spazi del genere, o nel caso di wikipedismo non ne sentiremo la necessità. Uno spazio, quindi, dove si possa apprendere, approfondire, crescere reciprocamente e lasciar libera la curiosità di sondare i mille aspetti legati al nostro strumento e le altrettante sfaccettature che ciascuno di essi ha. Penso a quanto ho potuto apprendere, in poco più di un anno e mezzo che sono iscritto, io che ero completamente digiuno di tutto e non posso che ringraziare ogni utente che ha qui scritto per il loro apporto in questo processo. Al contempo mi rendo conto di quanto ho ancora da imparare, capire, approfondire. Processi che passano anche da errori, come quello presente nel mio post iniziale, di cui non ci si deve vergognare essendo l'errore connaturato allo stato umano. Anzi, l'errore è proprio ciò che contraddistingue da altre specie, poiché il riconoscerlo e quindi correggerlo/superarlo ci fornisce quella base intellettuale per migliorare. Molti altri ne potrò fare, come li fanno tutti, e ringrazierò il cielo ogni qual volta mi vengano fatti notare, soprattutto se fatto con il garbo e l'educazione di Gianbattista.
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Re: Endorsement

Messaggio da gbc »

Ciao Navarro, vedo di chiarire i quesiti che hai esposto. Tu dici:
<<<Scusami GBC ma leggendo il tuo intervento non riesco a capire il vantaggio di essere Artista Yamaha, visto che non si viene pagati per esserlo, né si ottiene la fornitura degli strumenti. A che scopo dunque vincolarsi ad un singolo marchio?>>>>
Fondamentalmente io ne evidenzio due: 1)fornitura strumenti gratis e 2)essere pagati, e con l'imprecisione dell'ultima frase (singolo marchio).
Yamaha offre un servizio che potrei dire unico nelle sue sfaccettature.
L'importante per Yamaha è che l'artista sia seguito nel suo lavoro il più puntualmente possibile. Come ho detto sopra, Yamaha ha in Europa una struttura dedicata espressamente agli artisti che si esplica attraverso gli Artist Service (Milano, Madrid, Parigi) e l'Atelier di Amburgo, più tutti gli Artist Relation Manager disposti capillarmente su ogni sede Yamaha in Europa...ma la situazione è simile in tutto il mondo. Gli Atelier, che sono un po' i capisaldi dell'organizzazione Artist Relation, sono anche a: New York, Los Angeles, Tokyo e con un ufficio a Seul.
Come Artist Relation Manager, il mio lavoro consiste nell'essere sempre (24h su 24h) raggiungibile per qualsiasi Artista abbia un problema sullo strumento (prova ad immaginare cosa significa per un artista essere sicuro di poter avere il Suo strumento sempre al 100% delle possibilità tecniche... e nel momento in cui vi sia un problema serio, e essere sicuro che ti verrà fornito, il più velocemente possibile uno strumento "muletto", identico al tuo, che copra il tempo necessario per la riparazione)....e tutto ciò è a costo zero per l'artista.
Mi sembra che questo giustifichi ampiamente il fatto che l'artista non venga pagato (del resto, venendo a conoscenza di questo servizio, mai nessuno mi ha chiesto un €...).
Essere pagati o suonare un singolo marchio. Mi permetto di suggerirti una rilettura al mio primo intervento dove espressamente chiarisco come e perchè gli Artisti sono pagati da Yamaha e il fatto che Yamaha permetta l'uso anche di altri strumenti che non siano di sua produzione.
Ciao. GBC
Navarro
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Re: Endorsement

Messaggio da Navarro »

gbc ha scritto:Ciao Navarro, vedo di chiarire i quesiti che hai esposto...
Grazie Gianbattista.
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