Ciao a tutti,
Vorrei sapere da voi quale è il set up che utilizzate quando siete live (a me interessa principalmente questo tipo di setup.
Premesso che suono con piano, batteria e contrabbasso a cui si aggiungerà a breve un sax, vorrei sapere quale è secondo voi il miglio modo di andare sull’impianto.
Attualmente ho un microfono wireless che si collega in Bluetooth con il canale del mixer oppure utilizzo lo stesso microfono con cui canto… ho a disposizione per provare un sm58, un sm57 e un samson C03.
Aggiungo anche un altro consiglio che riguarda una buona cuffia per suonare alle prove se avete un consiglio anche su questo…
Ciao
“Be different, be yourself!”
Tp: F.E. Olds & Son mod. Studio
T.Mp: Bach K351 megatone 3C
Ct: Boosey e Hawkes Regent II
Mic: AKG C214 Cf: Beyerdynamic DT-150
Ciao Luca, premetto alcune cose prima di raccontare come io mi muovo. Non parliamo da fonici ma da musicisti che smanettano a volte bene, a volte male...Per cui, le nostre conoscenze in materia sono sempre da prendere con le molle. Va anche detto che il sistema audio è, come sappiamo composto da molti elementi, incluso l'ambiente. Per cui scegliere hardware e settaggi, non può avere regole valide per tutti e per ogni situazione ma certo ci sono delle regole generali minime. Il segreto sta in gran parte nel saper interfacciare i componenti della catena audio, il che ne presuppone la conoscenza. Troppo banale e spesso sbagliato, giudicare un microfono dal data sheet, ad esempio...
Può accadere che un buon microfono venga mortificato da un mixer con dei pre scadenti o da un eccesso di riverbero etc etc
Per mia esperienza, nei live, una clip di grande qualità da in genere ottimi risultati, stesso dicasi per un SM57. Evito sempre invece SM58, microfono con caratteristiche discrete per la voce ma non per altri strumenti. Così come evito hardware davvero economici, perchè ho imparato che di miracoli non ve ne sono o quanto meno son rari.
Inoltre andrebbe sottolineato che vi sono le applicazioni, la sezione fiati necessiterà di un set up più aggressivo rispetto ad un solista. Se devo farla semplice, ci piazzo un bel SM57 e vado abbastanza bene in entrambe le situazioni ma se tutta la catena è di livello notevole, ambiente incluso, allora inizio a fare ragionamenti su quale microfono usare. L'Electro Voice PL80 (ma il vintage però...) allora si rivela uno dei miei mic preferiti per un timbro caldo ma dettagliato, alla Chet diremmo. Ma anche lui ha delle limitazioni, clippa facilmente se regoliamo male la distanza dalla fonte o sbagliamo il gain del mixer,tenderà ad impastare troppo le medie se esageriamo col release del riverbero o se regoliamo il riverbero con un attacco troppo immediato (IL pre delay per capirci), Allo stesso tempo, perderà il suo magnifico timbro, se ci suoniamo troppo distanti. Anche stare davanti ad un microfono è un'arte, le cantanti e i cantanti ne sanno qualcosa...
Insomma arriviamo al fonico e non so se questi possiamo definirlo un artista ma certo è un mestiere molto difficile e che alla base richiede molte conoscenze teorico/tecniche e molta esperienza, più palchi fai, più accumuli esperienza, ovvio.
Un bravo fonico con un hardware mediocre, alla fine dei giochi, otterrà risultati migliori di un fonico incompetente con hardware di grande qualità.
Oggi giorno, gran parte delle apparecchiature (Mixer, diffusori, riverberi, microfoni) sono incomparabilmente migliori di certi prodotti (non tutti però eh...) di 60 anni fa dove un mixer decente costava milioni...Per cui il primo requisito oggi, è la competenza, l'intelligenza per capire cosa stai maneggiando e come interfacciarlo.
Volendo tracciare una regola generale e limitandoci al solo microfono, possiamo dire che esclusi oggetti davvero pessimi, non esiste il microfono buono e quello cattivo ma piuttosto, il microfono adatto a quello strumento in quel contesto ed il microfono sbagliato, il fonico navigato sa già che microfono piazzarti per ottenere un certo risultato. Il resto lo fanno le regolazioni fini del set up a valle (e l'intelligenza di chi suona)
Può accadere che un musicista con un suono di merda, pretenda dal fonico di avere un bel suono...Sembra banale ma non lo è. Se il tuo suono/timbro è bello in origine, nessun ritocco sarà necessario al fonico, dovrà solo stare accorto nel non peggiorarlo utilizzando un hardware o regolazioni sbagliate. E di solito, le regolazioni sbagliate passano ad esempio da una compressione o una riverberazione esagerate.
La trasmissione dati via blue toot non la conosco ma in generale, questo tipo di trasporto del segnale, diversamente dal cavo, opera delle compressioni del segnale...
Io per la mia esperienza preferisco avere accessori non troppo “rari” inquanto suonando prettamente live mi può succedere di tutto (smarrimenti, furti, guasti, ecc…) e non vorrei mai essere legato a qualcosa di introvabile ma ripeto questo migra da una esperienza di chitarrista che deve poter sostituire qualsiasi effetto del routing facilmente in ogni posto di dove mi trovo a suonare… con la tromba mi dovrò in qualche modo organizzare e avevo pensato di utilizzare una clip (tipo sassofono) che ho visto essere abbastanza efficace ma non so se è la via migliore…
Calcoliamo che per quello che suonerò io e dove (sopratutto ahahahahah) i locali sono male attrezzati e gli impianti spesso mediocri… per non parlare delle paghe ahahahahha
“Be different, be yourself!”
Tp: F.E. Olds & Son mod. Studio
T.Mp: Bach K351 megatone 3C
Ct: Boosey e Hawkes Regent II
Mic: AKG C214 Cf: Beyerdynamic DT-150
Sui locali "poco o male attrezzati" penso potremmo tutti noi scrivere un libro di barzellette...
Anche io ho usato molto una clip wireless di qualità (che adesso ho in vendita come avrai visto) ma date per scontate certe comodità innegabili del non aver cavo alcuno e dato anche per scontato che ho una clip di qualità notevole, i vantaggi che mi da un gelato, li preferisco. La membrana più grande, insieme al fatto che posso giocare con il fuori asse e l'effetto prossimità, mi da la possibilità di avere più timbriche all'arco.
E poi il PL80 vintage ha una pasta magnifica...
PS: Proprio ieri sera ho suonato in un posto del quale evito per decenza di descrivere le condizioni dell'impianto, il suono era cento volte più bello quando suonavo fuori dal microfono. Mentre giorni fa a Ravenna c'era un service che pareva di stare al Bluenote di Milano...che voi fa....
